LACRIME DI UMANITÀMt 2,13-18La vulnerabilità ci affratella. Siamo corpi esposti alla relazione con l'altro, alla ferita o alla cura. Alla ferita che subiamo o che infliggiamo; alla cura che riceviamo o che doniamo. Nella comune vulnerabilità è inscritto un comando: farci responsabili della vulnerabilità ed unicità dell'altro.
7 gennaio 2020
LACRIME DI UMANITÀMt 2,13-18La vulnerabilità ci affratella. Siamo corpi esposti alla relazione con l'altro, alla ferita o alla cura. Alla ferita che subiamo o che infliggiamo; alla cura che riceviamo o che doniamo. Nella comune vulnerabilità è inscritto un comando: farci responsabili della vulnerabilità ed unicità dell'altro.