maranatha!

8 gennaio 2020 bis


ESSER SERVI DELLA SUA PAROLAMt 2,19-23"Non temere" (Mt 1,20). E su questa Parola egli agisce, egli fa la Parola, e lascia così che i suoi piani siano sconvolti, modifica completamente i suoi progetti di vita. Giuseppe è in continuo movimento a servizio della vita del bambino e della madre: pronto a recarsi in Egitto per sfuggire al male, ora lo lascia per tornare nella terra di Israele, entra nella dinamica che Dio gli propone e la traduce in gesti concreti. Lega la sua vita alla vicenda di Gesù e per custodire la vita di questo bambino fa scelte rischiose, impegnative, riparte continuamente pur non giungendo alla comprensione completa, pur dovendo credere nella notte. E nella notte gli capita anche di avere paura: "Quando venne a sapere che nella Giudea regnava Archelao al posto di suo padre Erode, ebbe paura di andarvi" (v. 22). Non teme per sé, teme per la vita di quel bambino di cui ha assunto la paternità. Ci sono momenti in cui il buio è particolarmente tenebroso e la speranza si affievolisce, la fede è messa alla prova.