maranatha!

29 gennaio 2020


QUALE TERRENO SONO IO OGGI?MC 4,1-20Il Signore renda il nostro cuore un terreno coltivabile, dove lui possa lavorare, perché il seme che lui pone dentro di noi possa spuntare dal terreno, crescere, fiorire e diventare spiga, pane per molti. Qual è il frutto di conversione che essa può produrre in noi? Un lavorio interiore incessante. L'amore che nasce istintivo dentro di noi deve essere lavorato dalla Parola perché possa essere un amore largo, che va oltre al sentimento e guarda l'altro attraverso lo sguardo di Dio che fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui giusti. Questo il frutto da invocare, questo il frutto da lasciar crescere.