maranatha!

16 marzo 2020


SINCERAMENTE,QUANTO SON DISPOSTO A MORIRE PER LUI?Mc 8,27-33"Tu sei il Cristo": questa è la realtà di Gesù, ma questa realtà deve essere fatta propria dal discepolo, e deve divenire principio di identità per lo stesso discepolo. Vediamo subito che Pietro, per quanto risponda con sapienza alla domanda di Gesù, non è pronto a viverne le conseguenze. Per questo lui, come noi, deve rispondere altre volte alla domanda di Gesù sulla sua identità. Perché, sinceramente parlando, noi non siamo pronti, e forse mai lo saremo del tutto, a sostenere che il Cristo, il Figlio dell'uomo, il mediatore di salvezza, debba "soffrire molto ed essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e, dopo tre giorni, risorgere" (v. 31). Perché poi la nostra via dovrebbe essere la sua, e noi, sinceramente, attraverso la morte non vorremmo passare.