maranatha!

NON È SUBITO LA FINE


  Lc 21,5-11 «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra...Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate... non è subito la fine».Guerre, rivoluzioni, terremoti, carestie, pandemie sono eventi che l'umanità conosce. Come attraversare tali prove? Non certo con l'atteggiamento di chi è compiaciuto di ciò che è seducente nei suoi tratti di gloria e bellezza, rimanendo alla superficie e non scavando in profondità. Gesù ci avverte: di tutto quello che colpisce la nostra ammirazione non resterà nulla. E non bisogna nemmeno lasciarsi facilmente ingannare da chi annuncia una fine imminente e proclama un falso e forse facile insegnamento nel nome del Signore. Gesù ci invita a restare là dove ci troviamo, a non lasciare il nostro posto. Restare, continuare a sperare. La speranza non è il facile ottimismo, e per noi si fonda sulla promessa di salvezza che egli continua a rivolgerci,come a suo tempo a Zaccheo:Oggi per questa casa è venuta la salvezza.