maranatha!

17 gennaio 2022,2


l Club degli umiliGabriele RomagnoliLa prima cosa bella di lunedì 17 gennaio 2022 è il Club degli umili, fondato dal conte Alexander Rostov, meglio noto come Un gentiluomo a Mosca. A pagina 196 dell’edizione americana il suo creatore, Amor Towles lascia questo prezioso insegnamento: quando si subisce un grosso contraccolpo lungo un percorso di vita fin lì invidiabile si può reagire in vario modo. Si può, per vergogna, investire ogni residua risorsa per nascondere l’avvenuto declassamento, comprandosi l’ultimo vestito di lusso e la tessera di accesso alle lounge per cui non si ha più la carta fedeltà. Oppure, in preda all’autocommiserazione si può fuggire il più lontano possibile dall’ambiente in cui  si aveva avuto la fortuna di vivere, esiliati in una stamberga, con un nuovo nome. O, infine, ci si può iscrivere al Club degli Umili, che non portano distintivo, ma si riconoscono con uno sguardo. Essendo caduti in disgrazia in un baleno, condividono una prospettiva di vita. Sanno che bellezza, fama e privilegio sono un prestito ricevuto e non una proprietà acquisita. Non invidiano e non se la prendono. Gli umili non sono umiliati e offesi. Discendono con grazia e così facendo individuano la risalita. La vendetta non è un loro piano, se ne incarica la storia. Garibaldi a Caprera, Ribery alla Salernitana, la Carrà a mezzogiorno. Il conte Rostov cameriere al Metropol. E tutti noi, se ne siamo capaci, quando abbiamo stracciato il biglietto da visita, tagliato il badge e la carta di credito, ci siamo alzati e siamo andati a vedere che cos’altro c’era.