maranatha!

18 gennaio 2022,2


La prima cosa bella di martedì 18 gennaio 2022 è che Nicholas abbia preso il Covid e sia finito sotto ossigeno in un ospedale scozzese. Sennò, l'avrebbe fatta franca. Quando è stato ricoverato, Nicholas era già morto, due anni prima, in America, a Providence. C'era stata pure una cerimonia funebre on line. Avevano riportato le sue ultime parole: "Non bisogna aver paura e andare incontro alla benedizione del sole". Omaggi in memoria firmati dal sindaco e da un membro del congresso. Ceneri sparse in mare. Molta commozione per la fine prematura di Nicholas, 32 anni. Cognome: Alahverdian. Conosciuto con un'altra decina di alias, tra cui Rossi. Solo mesi dopo si sono accorti che lo stimato cittadino era ricercato nello stato dello Utah, dove aveva subito una condanna per stupro, un'altra per molestie. Sospetti che quegli atti facessero parte di una catena. Non era morto, stava soltanto un po' meglio: aveva preso il Covid, in forma grave, a Glasgow. Nell'ospedale scozzese, immobile nel ventilatore, non poteva più scappare. Aveva dovuto fornire un'identità. Gli avevano fatto l'esame del sangue. Il Dna era quello di un ricercato. Lo hanno arrestato, finalmente. È una magra consolazione, ma anche una tragedia planetaria può avere un lato positivo. Il seme di un bene piccolo, il segno di grandi possibilità. Certo, bisogna fare una bella fatica per trovarlo. Eppure, da sempre, così va avanti la storia.