maranatha!

16 febbraio 2022,4


Come resistere alle criptovalute?di Riccardo LunaPer immaginare il futuro a volte può essere utile guardare il Super Bowl. Non la partita di football. Ma gli spot. La tradizione va avanti dal 1984, quando Steve Jobs per svelare il primo MacIntosh di Apple, un personal computer che avrebbe cambiato il mercato, commissionò a Ridley Scott, regista di Blade Runner, uno spot che è entrato nella storia.Si chiamava solo 1984, come il romanzo di George Orwell, e si vede un mondo abitato da automi dove fa irruzione un'atleta con un martello per spaccare lo schermo attraverso il quale il Grande Fratello trasmette il suo messaggio. In quell'anno, negli Stati Uniti, meno di una famiglia su 10 aveva un computer; ma quello spot ci indicava il futuro: i computer stavano per arrivare nelle nostre vite.A dare retta a questa edizione del Super Bowl, il futuro saranno le criptovalute: nello spot di Crypto.com, le promuove il campione di basket LeBron James, ringiovanito di vent'anni da un computer; in quello di eToro, il fenomeno viene presentato sulle note di una canzone di Frank Sinatra come una festa, il social investing; e in quello di Ftx si vede un famoso attore comico che le paragona all'invenzione della ruota, del gabinetto e all'uomo sulla Luna, momenti storici che all'inizio non furono capiti. Il messaggio di tutti gli spot puntava insomma a innescare la leva della Fomo, la paura di restare esclusi da un fenomeno ineluttabile.Come dice l'attore Matt Damon in un altro spot, con regista da Oscar, in circolazione da un mese, "da sempre nella storia la fortuna aiuta gli audaci". Hanno ragione? Non lo so. Ma so che stanno spendendo montagne di soldi per convincerci ad aprire un portafoglio di criptovalute. Dopo lo spot di Coinbase dell'altra sera, intitolato Less Talk, More Bitcoin, che prometteva di regalare 15 dollari in Bitcoin a chiunque, 20 milioni di persone sono corse a registrarsi sul sito.