maranatha!

23 febbraio 2002,3


I consigli sono inutili
Claudio Mandia, il giovane studente che si dice morto suicida alla EF Academy, il college di Thornwood, New YorkNon è per parlare di Claudio Mandia, il diciottenne morto in un college vicino a New York, che scrivo qui. Non ne so niente, come per ora mi pare tutti: né cosa sia accaduto né come, perché. Scrivo per pentirmi in privato e scusarmi in pubblico del fatto che sia a questo che penso mentre sta per scoppiare una guerra (è già scoppiata? Stanotte?) che si comporterà come le piaghe bibliche sanno fare. Carestia, guerra, pandemia. Siamo a due su tre, forse completiamo il tris entro l’anno.Decine di migliaia di morti eppure è a quel ragazzo che penso: di certo perché uno, quello, è sempre più rilevante di un milione indistinto ma, credo, anche perché chiama in causa quel tumulto di aspettative che danno senso al nostro individuale stare al mondo. Cosa ci stiamo a fare, intendo, se non siamo in grado di assicurare la prospettiva di una vita degna anche a una persona sola, a chi dipende da noi o ci è vicino. Non è solo l’inesauribile tema dei figli (mettere mano, togliere mano, pretendere, assecondare, sostenere, la giusta misura qual è) ma anche, più largo, il tema di capire e avere cura di chi ci è prossimo, per caso o per sangue.C’è sempre qualcuno che, un giorno, se ne va. Che forse è la miglior cosa per lui, per lei (non ne sei sicura, affatto, ma lo speri) e però ti manca (pensi è per il suo bene, no?) infine ti arrendi (è quel che è, il tempo dirà). I congedi, le raccomandazioni sono inutili. Leggo le incerte cronache su Claudio Mandia, che forse si è suicidato, forse perché era stato punito, aveva copiato un compito. Non so. Sarebbe bellissimo dare consigli a chi è più giovane, non fosse che i consigli non servono a niente. Oggi per esempio ne avrei due. Non copiate, non suicidatevi.