maranatha!

2 MARZO 2022, 2


I bambini sono già qui
Un gruppo di bambini ucraini dopo l'arrivo in PugliaIntanto si è messa in moto la rete del passaparola, tra gli ucraini che vivono in Italia. Nadiya Yamnych, una giovane donna che abita in Puglia, sposata con un italiano, Walter Trento, tramite le sue conoscenze ha chiesto se ci fossero famiglie – a Leopoli, la sua città - che volessero affidarle i bambini per questo periodo. Nel giro di quarantotto ore ha avuto la delega da dodici famiglie, disposte a mandare subito i propri figli in Italia.Nadiya e Walter sono partiti per andare a prenderli, dopo un viaggio di ritorno faticoso e un poco travagliato i bambini sono arrivati a Cisternino lunedì sera. Nelle foto sono già seduti alle tavole apparecchiate, le mozzarelle nei piatti. Saranno ospitati a gruppi per non separarli. La voce è corsa, nella Valle, e le offerte di ospitalità si sono moltiplicate. Nelle prossime ore potranno partire altri pulmini a prendere altri bimbi. Fabio Macaluso, avvocato, vicino di casa di Nadiya a Cisternino, ha messo un post su Facebook, in italiano e in inglese, che dice così. “Stiamo cercando volontari che si rechino al confine polacco/ucraino con propri mezzi di trasporto (van e pulmini preferiti) per sfollare bambini dal teatro di guerra”.Ha ricevuto decine di offerte da ogni parte d’Italia. E’ un’iniziativa spontanea come ce ne sono molte, in corso. Si tratta ora di metterle in rete, non disperdere le energie che si manifestano. La riunificazione delle famiglie di persone ucraine che vivono in Italia, l’allarme di chi ha parenti nei paesi confinanti: l’accoglienza sarà il tema delle prossime settimane. Bene il passaparola, meglio un’azione politica coordinata capace di evitare le burocrazie e fare tesoro della disponibilità di chi apre casa.