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10 marzo 2022, 5


LE SUFFRAGETTE DEL VENTUNESIMO SECOLODiLucrezia Fiore-10 Marzo 2022
Non solo l’8 marzo…Incredibile come nella società odierna un singolo evento possa totalmente scombussolare il nostro concetto di vita.Siamo stati a contatto con una realtà pandemica per più di due anni e ora, d’un tratto, sembra tutto polverizzato.La guerra è un evento sconvolgente, surreale. Nessuno al giorno d’oggi avrebbe mai pensato di trovarsi di fronte ad una realtà che fino a qualche settimana fa sembrava remota e distante, o che comunque non avrebbe intaccato in alcun modo le nostre giornate. Ed ora eccoci qui, incollati a tutti i dispositivi di cui disponiamo, sempre allerta per recepire nuove notizie o informazioni.Il bombardamento mediatico è stato avviato e, che lo vogliamo o meno coinvolge tutti noi.In una condizione tale non possiamo fare altro che unire le nostre forze e tentare di unificarci in quanto umani.Pertanto ognuno cerca di fare il possibile, seppur nel proprio orticello.– Siete una suffragetta, signora Ellyn? – Sì, però mi considero di più un soldato, signora Watts. (Suffragette)Questa citazione tratta dal fil “suffragette” di Sarah Gavron (2015) racchiude perfettamente la situazione in atto.In particolar modo sta emergendo l’intraprendenza di molte donne. Donne pronte a battersi per il proprio paese, donne patriottiche, che non si lasciano frenare dall’effettivo pericolo dell’armata russa.Donne colme di valore, pronte a difendere le proprie famiglie a costo della propria vita. Donne piene di speranza.Si stanno ormai diffondendo testimonianze di donne valorose: madri, figlie, mogli pronte ad indossare l’armatura e battersi per la propria libertà.Costoro potrebbero essere definite “le suffragette dei nostri tempi”.Impavide e coraggiose si danno da fare per trovare ogni mezzo che ispiri salvezza che porti sicurezza nella precaria circostanza. Molto spesso sono loro, in prima linea, ad usufruire di attrezzi recuperati per le strade, ormai deserte, o per le case.Mamme costrette a spiegare ai propri figli il motivo per il quale questi sono chiusi nei bunker, al posto di giocare all’aria aperta con i propri coetanei.È il dipinto di un quadro agghiacciante. Nessuno avrebbe pensato che nella nostra contemporaneità potesse venirsi a creare una sciagura simile.Ma le donne ci sono, resistono e, in silenzio, combattono.