maranatha!

17 marzo 2022, 3


Breve storia degli esibizionismiPovia durante la trasmissione in cui ha chiesto al premier ucraino di abdicarePovia durante la trasmissione in cui ha chiesto al premier ucraino di abdicareNon passa giorno che la cronaca non offra materiale per il nuovo libro di Guia Soncini (uno è in libreria da oggi, ormai per il prossimo) o per lo meno per uno scandalo del giorno che lo renda citabile. Il fatto che Povia, un cantante che trae ispirazione dai versi di bambini e piccioni, dica in tv che "Zelensky dovrebbe abdicare al trono" - senza peraltro che nessuno dei presenti obietti: quale trono - non è in sé un fatto straordinario, trovo.Scommetto che se uscite per strada e chiedete a un passante se il presidente ucraino sia un attore o un principe ereditario qualcuno che risponde un principe lo trovate. Il fatto inspiegabile è che Povia fosse in tv a parlare di Zelensky, dal momento che non ne sa niente e non per una improvvisa amnesia: era prevedibile, diciamo così, che non ne sapesse niente anche quando è stato invitato. E' qui che Soncini direbbe ma povera stella, ma cosa pensi che sia la tv, a cosa pensi che serva: no, no. Serve a far parlare di sé: a far vendere il proprio prosciutto.S'intitola "L'economia del sé", sottotitolo "Breve storia dei nuovi esibizionismi" questo libro che è pure prosciutto, naturalmente, sebbene Soncini non canti (credo, almeno non in pubblico) ma si dedichi a osservare e catalogare "esibizionismi, vanità, mitomanie, volontà di esistenza, io sociale ormai indistingubile dall'io profondo o narcisismi" altrui (pagina 15). Che sì, è un mestiere, è pagata per farlo, le riesce bene e se pensate saperlo fare meglio provateci voi, direbbe Fassino con sprezzo del pericolo. "L'egocentrismo di massa" (pagina 185) è l'argomento della storia. Quello di chi è pagato a gettone, a clic o a cuoricini per dire la sua. Nessuno si senta escluso, meno che mai offeso.