maranatha!

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Kiev milionaria di Romagnoli Gabriele
18 Marzo 2022 Aggiornato alle 01:48 1 minuti di lettura La prima cosa bella di venerdì 18 marzo 2022 è la nuttata che adda passà. E per passare passa, il punto è come saremo quando verrà l'alba di un nuovo giorno. Ci fa pensare Lina Sastri, nel suo spettacolo teatrale Eduardo Mio, a una gran bella passeggiata tra i ricordi dei suoi incroci con De Filippo. Arriva a Napoli milionaria, alla storia del povero Gennaro che, tornato a guerra finita, trova la famiglia disgregata e in decadenza morale: la moglie travolta dall'avidità del guadagno facile, il figlio ladro, la figlia di facili costumi, l'intero quartiere, la città, forse il mondo, ebbro di una insana voglia di prendersi tutto, o qualsiasi cosa a caso, dovunque e a chiunque.È l'effetto della guerra, si dice. In realtà, se spedissimo un uomo qualsiasi lontano dal suo mondo e dal mondo per tre anni, anche in tempo di pace, al ritorno avrebbe lo stesso spaesamento, sarebbe il solo a vedere lucidamente il cambiamento, a non riconoscere gli altri sotto la maschera o, peggio, a riconoscerli proprio.La pace, se e quando verrà, non redimerà i tiranni sopravvissuti, non convertirà i mercenari regolarmente pagati, non cancellerà i torti e non farà sentire ragioni. Ma sarà passata a nuttata e questo è quello che facciamo da secoli: mandiamo avanti la vita, una nuttata alla volta.