maranatha!

22 marzo 2022


Diventa tiranno in dieci lezioni
Antonio Losito ha un podcast e ha scritto un libroBerlusconi fa finta che quello sia un matrimonio e Putin che questa non sia una guerra. Hanno in comune il fatto che parecchi ci credano, o facciano finta: partecipano in massa. Qui ospiti in Armani, lì generali in mimetica e folle radunate in modo semispontaneo. Come si faccia a far credere qualcosa che è palesemente una boiata pazzesca è semplicissimo: con la minaccia, con la corruzione, insomma con il potere.Naturalmente non occorre che la minaccia sia esplicita: non serve dire se non vieni al mio matrimonio scordati i miei soldi (il vitalizio che ti passo, il lavoro che ti favorisco, le relazioni che ti apriranno ogni porta) né occorre specificare che se non partecipi al giubileo o non sali sul carrarmato ti recludo in una segreta o ti avveleno. Si sa, è nelle cose. Un dissidente, in Russia, rischia per sé e per la famiglia: la vita, in breve. Un cortigiano che rifiuta di gridare viva gli sposi anche, metaforicamente. Esce dal cono di luce: candidature, appalti, uno show.Sto leggendo “Diventa un tiranno” di Antonio Losito, autore di programmi comici di successo e del podcast “Tyranny”. Risparmiamoci la considerazione che “non c’è niente da ridere mentre la gente muore”. C’è molto da ridere sempre, essendo la capacità di farlo una forma di intelligenza superiore: basterebbe del resto ricordare quanti dei tiranni (leader, se in democrazia) hanno iniziato a suscitare consenso facendo ridere, recitando, cantando, fingendo. Il resto è successo dopo. Un terzo del mondo vive sotto un regime, oggi: i dettagli della formazione del tiranno sono illuminanti. Che siano Gheddafi, Maduro, Lukashenko o altri minori: hanno tutti imparato a far credere quel che non è, per poi pretenderlo.