maranatha!

28 marzo 2022, 2


Il 9 maggio di Romagnoli Gabriele
(reuters)28 Marzo 2022 alle 00:01 1 minuti di lettura La prima cosa bella di lunedì 28 marzo 2022 è il 9 maggio, presunta data limite per la fine della guerra in Ucraina. Poi chissà, ma bisogna mettere una data alla speranza o diventa un vaneggiamento. Va detto che nessuno ha scritto 2022 e che dopo aver lanciato l’esca i media hanno ritirato, come spesso accade, la canna da pesca. “Putin vuole solo il Donbass”, “Putin vuole arrivare a Lisbona”. “Non ce la fa più”, “Scatenerà la terza guerra mondiale”. Quien sabe? Nel 1939 i giornali americani chiamavano quel che succedeva in Europa “una guerra finta”, i tedeschi a bere birra dietro la linea Sigfrido e i francesi a bere beaujolais dietro la Maginot. All’inizio del 2016, nelle montagne su cui si combatteva, corse voce che una gallina avesse deposto un uovo sul cui guscio era scritto che la guerra sarebbe finita in primavera. Indovini, aruspici e profeti sono una razza dal destino segnato: li disprezziamo quando prevedono sciagure, li incensiamo in caso opposto. La cosa più bella riguarda una delle ipotesi sulla morte di Calcante, veggente della mitologia greca. Si sosteneva che, essendo giunto il giorno in cui aveva predetto la propria morte e stando lui benissimo, morì dal ridere.