maranatha!

13 aprile 2022, 8


Lettera di un giovane soldato russo costretto al fronteDiMiky Di Corato -9 Aprile 2022Caro Direttore,mi chiamo Ivan e ho ventidue anni. Ti scrivo in questa maniera un po' arcaica innanzitutto perché a me scrivere lettere piace tantissimo, e poi perché voglio abituarmi alla comunicazione epistolare, visto che qui da noi potrebbero staccarci internet da un momento all'altro. Se mi chiedi cosa penso della guerra, sinceramente, non saprei dirtelo con precisione, essendo la mia prima chiamata alle armi, ma, in tutta onestà, credo sia una figata pazzesca!Sono lusingato che il presidente Putin abbia scelto proprio me fra tanti, è un uomo probo e giusto, ha l'Italia nel cuore ed Arcore è la sua seconda casa. Che onore servire il Paese, la nostra è una delle prime potenze mondiali e niente e nessuno potrà sconfiggerci, nemmeno la NATO!La questione di internet, poi, è un'ingiustizia bella e buona! Ma è un atto dovuto nei confronti dei disertori, di quelli che il fato ha messo contro di noi. Considero una pagliacciata la protesta della giornalista con quei cartelli in diretta al telegiornale. Oh, anche Tolstoj ha parlato di "Guerra e Pace", Muratov di Novaya Gazeta ha ricevuto il Nobel, si vis pacem para bellum, ho ancora in mente l'incisione sul cornicione dell'accademia di Kazan...Denazificazione, questo ci ha ordinato l'alto comandante in grado, e a me gli Ucraini sono sempre stati un po' antipatici, altro che zona cuscinetto, qui bisogna alzarsi dal letto e trasformare il sogno in realtà: liberiamo il Donbass e restituiamo legittimità alla Crimea!Vi confesso, però, che tempo fa avevo una fidanzata ucraina, l'avevo conosciuta durante la messa del patriarca Kirill, abitava nei dintorni di una chiesa, in una cittadina il cui nome iniziava per "B". B come bionda, occhi verdi, un culo da paura, facevamo l'amore h24, poi le nostre strade si sono divise. Helena, le comprai persino una borsa Chanel, di quelle che oggi le nostre influencer stanno facendo a pezzi in streaming.Sui carrarmati yallet spunta una Z, no, non quella di Zorro, ma il simbolo dell'operazione militare speciale, al posto della spada abbiamo fucili d'assalto e granate, ma il generale ha menzionato anche altra roba pesante. Armi chimiche? Direttore, mi meraviglio di te! Quelle ce l'ha il figlio di Biden nei laboratori di Mariupol, lui e il suo socio Zelensky, che però, dai, fa un po' ridere. Sapevi facesse il comico? L'ho scoperto l'altro ieri, mentre stavamo sparando fuochi d'artificio a Zaporizhzia, abbiamo fatto razzìe in un ristorante del posto (per scongiurare una nuova Chernobyl) e sulla parete c'era una foto proprio di Zelensky con Sean Penn, Grillo e Di Maio che, secondo il ministro Lavrov, di cucina, diciamo così "diplomatica", se ne intende! Tra una sbornia ed un hangover, abbiamo incrociato lungo la strada del Nord Stream 2 il Sindaco di una città, non ricordo esattamente quale, con indosso una t-shirt di Salvini. Ci ha raccontato, divertito, della gag con Matteo, della sua amicizia con i nostri oligarchi, e dei 49milioni di buoni motivi per spegnere i condizionatori ed acquistare l'energia americana.