maranatha!

21 aprile 2022, 2


Ricchi, poveri e principio di realtàMike Tyson, ex campione mondiale dei pesi massimi, come si presenta oggiMike Tyson, ex campione mondiale dei pesi massimi, come si presenta oggiQuando nella prossima vita mi applicherò a studiare neuroscienze sarà perché ho passato questa a chiedermi dove abbia sede, nel cervello, l'area che ci fa credere cose inverosimili e ci impedisce di credere alla realtà. Sì, certo, l'educazione la storia personale l'alimentazione, le privazioni e gli eccessi. Tutto concorre. Ma deve pur esserci un'area - anche minuscola, sovente disabitata - dove può aver sede, a coltivarlo, il principio di realtà.Quello che ti impedisce di trovare enigmatica e attraente una persona egoista e crudele, per restare sul personale universalmente noto. Mi domando anche se non credere all'evidenza e credere a quel che non è siano facoltà speculari e simmetriche, se viaggino sempre insieme o separate. Poi c'è la mala fede, naturalmente, la Shoah è un'invenzione eccetera, ma parliamo qui degli ingenui. I convinti senza interesse. Di quelli che "non sono feriti, sono attori, non sono morti, sono fantocci, non è un virus, è un complotto" sappiamo tutto. Negazionisti incupiti.Gli immaginifici, invece, creano mondi. Aggiungono: i chip, le scie chimiche, i rettiliani travestiti da leader mondiali. Ieri ho sentito che Mike Tyson, il pugile, ha detto di essere al corrente del fatto che ci sono luoghi dove i ricchi radunano i poveri per cacciarli, tipo caccia alla volpe. Lo ha assicurato. Per coincidenza, mi stavo giusto chiedendo come mai "3%", la serie brasiliana, pur essendo di qualche anno precedente abbia avuto meno successo di "Squid game", quella coreana. Sono sempre ricchi che giocano a uccidere poveri. Quello che non sapevo, e che ora Tyson mi ha rivelato, è che si tratta di docufilm. Anzi, docuserie. Bene. Anche questo giorno non è passato invano.