maranatha!

22 aprile 2022, 3


La fine del lupo travestito da nonnaUn momento dello scontro televisivo fra Emmanuel Macron e Marine Le PenUn momento dello scontro televisivo fra Emmanuel Macron e Marine Le PenChi subisce il fascino del Male ama i lupi, non le nonnette. Se il lupo si traveste da nonna è per mangiare la bambina, come ognun sa: non vuole certo convincere i lettori di essere una nonna per davvero. Nel duello televisivo fra candidati, invece, Marine Le Pen si è presentata ai francesi mascherata da nonna (da zia perbene, è lo stesso) con l'intenzione di persuadere: una signora ridente e gentile preoccupata del benessere di grandi e piccini.Del lupo che è in lei, nessuna traccia. Mai una parola sugli immigrati che vengono a stuprare e rubare, niente sui musulmani e sulle crociate da fare, non un cenno al pericolo islamico, all'invasore: scomparsi dal discorso i nemici su cui Le Pen ha costruito con successo la fama di lupo che l'ha portata fino al ballottaggio. Nemmeno un ammiccamento, un occhiolino al pubblico come a dire: guarda che mi tocca fare, ma lo vedete tutti che sono sempre io. Ora però il problema è questo: chi ama le nonne, fra una nonna vera e un lupo mascherato sceglie la nonna.Chi ama i lupi, se non trova il lupo torna a casa deluso. I cattivi travestiti da buoni dispiacciono ai primi e non convincono i secondi. E' un po' la questione di fascisti e sovranisti costretti per interesse a farsi forza moderata di governo, pensate a Salvini: perdono identità ed elettorato. E' anche, in forma speculare e contraria, il problema dei leader di sinistra che pensano di crescere al centro: perdono la sinistra, spesso anche il centro. Macron è arrogante ma preparato, Le Pen è fascista ma non ha studiato altrettanto: se smette di essere fascista, resta l'incompetenza. Del resto la fiaba insegna: se sei un lupo e ti travesti all'inizio magari convinci, poi fai una brutta fine.