maranatha!

22 aprile 2022, 5


Uniba nuovamente protagonista di una rilevante scoperta scientificaDiFrancesco Maria Cassano -21 Aprile 2022Un articolo spiega la coesistenza pericolosa tra fegato grasso, consumo di bevande alcoliche e malattie del metabolismoL'attività di ricerca dell'Università degli Studi di Bari conduce ad un'altra importante scoperta: di recente dei ricercatori dell'Uniba, assieme a ricercatori della Saarland University di Homburg (Germania) e dell'Università di Pamplona (Spagna), hanno pubblicato sulla rivista scientifica International Journal of Molecular Science un articolo sulla coesistenza pericolosa tra fegato grasso, consumo di bevande alcoliche e malattie del metabolismo.Il primo autore della pubblicazione, il Dr. Agostino Di Ciaula, spiega che la steatosi epatica (ovvero l'accumulo di grasso nel fegato) rappresenta la più comune causa di malattia cronica epatica e si verifica in un adulto su quattro. In passato, la stetatosi legata a malattie del metabolismo (come il diabete e l'obesità) e la steatosi da consumo di bevande alcoliche non erano ritenute in correlazione. Ora si può affermare che le due possono ‘'cooperare'' in presenza anche minima di alcool, comportando un peggioramento della malattia verso forme molto importanti come la cirrosi.Il Prof. Piero Portincasa, coautore dell'articolo e Direttore della Clinica Medica "Augusto Murri" di Bari, specifica che il termine steatosi epatica non alcolica riguarda sia astemi che bevitori di 2-3 drinks al giorno. Dunque, ad un soggetto affetto da steatosi epatica, è consigliato evitare, in ogni caso, qualunque tipo di consumo di alcool. Sono auspicabili una capillare educazione sanitaria sul consumo di bevande alcoliche e un impegno nel porre fine alla crescita della steatosi epatica "metabolica" nella nostra società.