maranatha!

28 aprile 2022. 2


Daniel è solodi Gabriele RomagnoliDaniel è solo28 Aprile 2022 alle 00:011 minuti di letturaLa prima cosa bella di giovedi 28 aprile 2022 è Daniel, il ragazzo solo protagonista del romanzo di Patrick Fogli Così in terra. Come canta l'altro Vasco: "è un superpotere essere vulnerabili". Ho cominciato a leggere il libro per simpatia verso l'autore e per la dedica a Otto, il suo gatto scomparso. Ho continuato perché mi ha attratto il protagonista, Daniel, il ragazzino che la madre accompagna in un istituto di suore a cinque anni e abbandona lì, perché muore. Crescendo diventa un illusionista famoso, uno di quelli che la gente chiama "mago", non sapendo che nome dare a qualcosa che non capisce eppure ha una spiegazione. Qualcosa che sta dentro ognuno di noi, ma solo pochissimi riescono a manifestare. L'interruttore che l'accende è la solitudine. Non incontrare altri, non ascoltare altri, non sentire l'elencazione della legge dei limiti, non avere l'educazione claustrofobica che assegna a ciascuno un quadrato. Non essere cattivi. Sono stati tutti soli i "maghi" della storia. Se n'è avuto più paura che dei dittatori, perché questi erano e sono spiegabili, perfino (direbbero quelli del marketing) aspirazionali. Nessuno vuole essere incomprensibile. Eppure adesso è di maghi che avremmo bisogno. Di bambini soli, buoni e senza confini. Daniel sa di non essere un mago, per questo lo è.