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28 aprile 2022, 4


Una valigia piena di sognidi Riccardo LunaUna valigia piena di sogni28 Aprile 2022 alle 12:061 minuti di letturaUna valigia non è solo una valigia, avrebbe detto un grande pittore del secolo scorso. Una valigia è quello che ti serve per partire e scoprire il mondo. Un contenitore di oggetti necessari, ma anche di sogni. Una valigia è tutto quello che hai, se sei fortunato, quando scappi dal tuo Paese in guerra. Come i profughi dell'Ucraina.Michael Kogelnik nella vita vuole fare valigie. Vuole fare "la valigia più leggera del mondo", meno di un chilogrammo, e questa leggerezza, un po' come Italo Calvino, lui la collega alla felicità. E quindi la sua valigia perfetta è gialla come il sole. Ha 35 anni, è nato a Salisburgo, ma ha ascendenti italiani e appena ha potuto si è trasferito in Italia, sul lago Maggiore perchè, dice, "niente è bello come i nostri laghi". Qui ha fondato la sua startup e l'ha chiamata Bazza, perché voleva un nome fortemente italiano e lo voleva con due zeta nel mezzo; e su un sito ha trovato questa espressione bolognese "solo perché suona bene".Per la startup aveva preso in affitto un capannone e un piccolo edificio alle porte di Novara e assunto un team, poi è scoppiata la guerra in Ucraina. Ha visto come noi in tv migliaia di persone scappare portandosi tutta la vita in un trolley e ha pensato: per un po' possono venire a stare da noi. Non tutte, ovviamente: due famiglie. In due settimane il team di Bazza ha smontato gli uffici del piano terra e li ha trasformati in un appartamento adatto a ospitare anche bambini piccoli, giochi e peluche compresi.PUBBLICITÀAll'inaugurazione c'era anche il sindaco di Oleggio, che si è prodigato per i permessi. E dalla regione di Cerkasy sono arrivate due giovani mamme e quattro bambini (i mariti sono rimasti a combattere). Presto, sperano, potranno tornare a casa; presto, spera Michael, la valigia più leggera del mondo sarà sul mercato. Ma intanto ha capito una cosa: che il materiale più importante per farla sono i sogni.