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1 maggio 2022


Criminalizzare la solidarietàFacebook Twitter Email LinkedInGli sbarchi di migranti a Lampedusa proseguono senza sosta, solo ad aprile sono stati più di milleGli sbarchi di migranti a Lampedusa proseguono senza sosta, solo ad aprile sono stati migliaiaParlavo qui giorni fa del caso di Andrea Costa, presidente dell'associazione Baobab Experience, accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, traffico di esseri umani, per aver raccolto i 250 euro necessari a nove persone in transito da Roma verso Ventimiglia. La sentenza è attesa a giorni. Venerdì scorso, intanto, ha espresso il suo parere sul caso Mary Lawlor, relatrice speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei difensori di diritti umani. Lawlor, docente al Trinity College di Dublino, riferendosi alla lunga inchiesta giudiziaria su Costa e sull'attività del Baobab ha scritto che "non avrebbe dovuto aver luogo". "Criminalizzare la solidarietà", ha detto, è quel che sta accadendo: deve finire.Anche Amnesty international ha commentato che "procedimenti penali per favoreggiamento dell'immigrazione irregolare nei confronti di attivisti, volontari e associazioni hanno spesso un effetto paralizzante e ostacolano l'attività umanitaria". Criminalizzare la solidarietà mi pare una definizione esatta del sentimento (del progetto politico?) in corso tutto attorno a noi. Costa, in specie, si è pubblicamente esposto in opposizione alle politiche di governo di Matteo Salvini, quando il leader leghista quando era ministro dell'Interno.Il flusso migratorio non è diminuito, dicono i dati, ma se ne parla molto meno e questo restituisce la sensazione di cessato allarme, diciamo così. Il colore della pelle dei nuovi migranti in fuga dalla guerra fa il resto. Questi sono bianchi, quelli erano neri. Sarà una semplificazione, ma è sotto gli occhi di tutti il plauso che le istituzioni accordano ai volontari che assistono persone ucraine in fuga. Sono gli stessi volontari, Baobab tra loro.