maranatha!

4 maggio 2022, 2


Come passi sulla neveFacebook Twitter Email LinkedInLa poetessa Biancamaria Frabotta è morta a Roma il 2 maggio, aveva 76 anniLa poetessa Biancamaria Frabotta è morta a Roma il 2 maggio, aveva 76 anniNel suo ultimo post Biancamaria Frabotta parla di "Nessuno veda nessuno": "Sto correggendo le bozze. Sono emozionata. E' il mio ultimo libro, credo...". Una delle epigrafi recita: "Coloro che amiamo e che abbiamo perduto non sono più dove erano ma sono ovunque noi siamo". Nel post subito precedente, il giorno prima, scriveva: "Spera che chi legge le resti accanto, fra gli elettrodi e l'ossigeno. Perché chi legge davvero non abbandona. E lei oggi ha degli urgenti impegni con la vita".Quando muore un poeta andiamo a cercare le sue ultime parole, come se dovessimo trovare lì il senso. Una profezia, la visione, la parola che retroillumina. Lo sguardo più largo, più alto che ha chi vede oltre quello che tutti vediamo. Chi legge non abbandona chi muore, chi muore - amato - resta dove noi viviamo. Questo, nelle sue ultime parole. Ma c'è la vita intera, prima: ci sono gesti, scelte, relazioni, le strade prese e quelle perse. Nessun biografo le conosce tutte, nessuno custodisce intero il segreto. Frabotta, quando l'ho conosciuta in età più che adulta, era una donna severa e capiente, scarna e intransigente, generosa con giudizio.Parlammo a lungo di una certa autrice, lei non ne aveva grande stima ma la incuriosiva il suo successo: più che altro le interessava capire questo, le ragioni degli altri. Mi disse che comunque non conviene mai scendere a patti, con le ragioni degli altri: meglio ascoltare senza lasciarsi dirottare. Non so se capii subito. Non so neppure se avessi chiara la rotta, allora. Dev'essere questo che infragilisce, quando ci si fa suggestionare: non sapere la nostra strada qual è. La strada di Biancamaria Frabotta, a guardarla ora come passi sulla neve, è nitida. Lei lo sapeva.