maranatha!

11 maggio 2022, 2


Uomini in gruppo e donne soleFacebook Twitter Email LinkedInAmerican Girl in Italy, 1951, copyright 1952, 1980 Ruth Orkin, con l'autorizzazione del Ruth Orkin Photo ArchiveAmerican Girl in Italy, 1951, copyright 1952, 1980 Ruth Orkin, con l'autorizzazione del Ruth Orkin Photo ArchiveMi capita ancora oggi. Se camminando per strada vedo un gruppo di uomini con una birra in mano, che ne so, davanti a un pub, o nei pressi dello stadio dopo la partita, o di notte in un angolo di una piazza: attraverso, cambio marciapiede. Istintivamente, proprio. Perché ho imparato da piccola a difendermi, me lo hanno insegnato come credo a tutte le bambine, e nel corso dei decenni ho continuato. Che un gruppo di uomini insieme, forse ubriachi, sia un pericolo per una donna sola non è una possibilità: è una certezza.Non occorre aver letto "Massa e potere" di Elias Canetti per conoscere il comportamento delle folle, anche se aiuta. Basta averne fatto esperienza una sera qualsiasi. Quando sono insieme, gli esseri umani in quanto animali si comportano molto diversamente da come farebbero trovandosi da soli. Per una serie di ragioni studiate, codificate e ricorrenti. Ora: io capisco perfettamente che difendersi non sia la lezione giusta da dare. Lo ripeto da tutta la vita, lavoro a questo: non è la vittima a doversi difendere ma l'aggressore a dover imparare a non aggredire. Bisogna insegnare a non offendere, non a schivare l'offesa. Certo.Però poi, nel frattempo, mentre questo percorso arduo e virtuoso è in corso (è in corso?) bisogna tenere presente la realtà. "Il battaglione Aosta sta sempre sulle cime ma quando scende a valle attente ragazzine" - slogan scandito da alcuni alpini al raduno di Rimini, secondo le denunce di centinaia di donne - è vintage come una radio a transistor. Farebbe persino sorridere, non fosse che poi ti mettono le mani addosso. Servono anni di educazione e sanzioni, cultura condivisa. Intanto serve anche, se hai un bar, non mettere bariste al banco, quel giorno.