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13 maggio 2022, 3


Cccp, col cavolo che perdiamoFacebook Twitter Email LinkedInUna scena del film "Crazy for football" con Sergio Castellitto e Max TortoraUna scena del film "Crazy for football" con Sergio Castellitto e Max TortoraC'è una piccola storia che non capisco, ve la riassumo qui. A Roma esiste da vent'anni una società sportiva da sempre - come si dice - "impegnata nel sociale". Collabora col Centro Astalli, Save the Children, il Centro per la Giustizia minorile. Nel 2018 il capo dei suoi allenatori, Enrico Zanchini, ha creato e allenato la nazionale di calcio delle persone con problemi di salute mentale vincendo il Campionato del Mondo. Da quella incredibile esperienza è stato tratto un film, "Crazy for football", vincitore di un David di Donatello.Enrico Zanchini era interpretato da Max Tortora. La Rai ne ha fatto una fiction. Oggi la società ha 230 tesserati, tredici squadre di bambini dai cinque anni a ragazzi di sedici. L'ultima pattuglia di un esercito di più di mille calciatori formati dalla fondazione. La società ha sede al Faro, in zona viale dei Colli Portuensi, in un'area di proprietà della Croce Rossa. Quale miglior connubio, verrebbe da dire. Invece no: la Croce Rossa vuole sfrattarla. Vuole riprendere possesso dell'area, anche se ancora non ha nessun progetto per l'uso di quel terreno: contesta il contratto di locazione. Il Municipio ha tentato una mediazione, riconoscendo l'importanza della società sportiva anche per il quartiere, ma non c'è stato niente da fare.La Croce Rossa si è rivolta al tribunale civile per ottenere lo sfratto. La società si chiama CCCP 1987. Ai fondatori sembrò divertente: Col Cavolo Che Perdiamo. Certo non è possibile che la Croce Rossa abbia, per uno spiacevole equivoco, esteso a loro le sanzioni contro Putin. Sabato 14, alle 11, al Faro si terrà un'assemblea pubblica: per chi ha domande, per chi non ha capito bene, per chi vuole. La Croce Rossa è invitata.