maranatha!

27 maggio 2022, 4


Gioia chi molladi Gabriele RomagnoliGioia chi molla Ascolta l'articolo01:3926 MAGGIO 2022 ALLE 00:01 1 MINUTI DI LETTURAFacebookTwitterLinkedInEmailLinkPinterestLa prima cosa bella di giovedì 26 maggio 2022 sono quelli che dicono: mollo tutto. Quel che viene dopo è vario ed eventuale. Ci fanno film, come il temibile "Mollo tutto e apro un chiringuito". O magliette, della serie "mollo tutto e vivo in barca" o con variazione a seconda del punto vendita: "E vivo a Lipari", "a Capri", "a Vattelapesca". Non è la seconda parte della frase ad avere importanza. Il chiringuito e l'isola sono stati mentali temporanei, non è per la destinazione che si parte, ma per staccarsi da dove ci si trova. Quelli che indossano la maglietta "Mollo tutto" sono quelli che non riescono a farlo, si accontentano dello slogan, guardano il film e si consolano pensando che tutti tornano indietro, che è una deriva. Quelli che hanno davvero mollato tutto, semplicemente non li senti più, qualunque cosa sia loro accaduta. Ma c'è una tenerezza comune in quel desiderio di mollare tutto. Tanti passano metà della vita a cercare di raggiungere una posizione, una riconoscibilità e un'autostima (carica, faccione, firma) e poi capiscono che la felicità sarebbe "mollare tutto". E' un po' aver creduto al guru sbagliato, ma è bello accorgersene. Il passo successivo è comprendere che quel "tutto" era una briciola, bastava un soffio per scompigliare la cabina armadio e i suoi ordinati scheletri. Gioia chi molla.