maranatha!

1 giugno 2022, 7


Quando la guerra ti riguardaFacebookTwitterEmailLinkedInOleh Psjuk, leader della Kalush Orchestra, con il trofeo venduto per oltre 800mila euroOleh Psjuk, leader della Kalush Orchestra, con il trofeo venduto per oltre 800mila euroNelle lettere a Babbo Natale dei bambini e nei desideri delle aspiranti Miss "la pace nel mondo" è sempre sul podio dei desideri. Vorrei meno compiti e la pace nel mondo. Nel secondo caso: vincere questo concorso (implicito, non detto) e la pace nel mondo. Non credo che nessuno sano di mente abbia mai desiderato partecipare a massacri, torture, stupri di gruppo, violazione di bambini e cecchinaggio di civili. Capisco che il concetto "sano di mente" sia molto relativo, ma è per intendersi: se è necessario si muore combattendo ma non c'è niente di strano nel preferire la vita, meglio se non in un campo profughi.La divisione in due fra pacifisti e non pacifisti mi pare perciò un'invenzione mediatica utile a semplificare e alimentare lo scontro. Non possiamo non dirci pacifisti, tutti. C'è poi un'altra attività degli umani, meno istintiva dell'istinto di sopravvivenza: mettersi nei panni degli altri. Prendere, provvisoriamente, il loro punto di vista. Penso al gesto dei musicisti della Kalush Orchestra che hanno venduto all'asta il trofeo vinto all'Eurovision. Ottocentotrentotto mila euro che saranno usati per acquistare tre droni da donare all'esercito ucraino. Il frontman della band, Oleh Psjuk, tornato nel suo paese per combattere all'indomani della vittoria canora ha detto di voler "far del suo meglio per aiutare l'Ucraina" e di sperare "che la gente non si abitui alla guerra".Forse anche Psjuk, col suo cappellino rosa (all'asta per la causa anche quello), alle elementari avrà disegnato una colomba e desiderato la pace nel mondo. Poi le cose cambiano, e ti riguardano. Quando le cose ti riguardano è facile che le convinzioni teoriche si trasformino in decisioni da prendere.