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2 giugno 2022, 4


Battere Alcarazdi Gabriele RomagnoliBattere Alcaraz(afp)02 Giugno 2022 alle 00:011 minuti di letturaFacebook Twitter LinkedIn Email Link PinterestLa prima cosa bella di giovedì 2 giugno 2022 è battere Alcaraz, su qualunque superficie, in qualunque torneo. E farlo adesso, prima che cresca. O sarà troppo tardi. Diciamo che a tennis, oggi, da un certo punto in poi non sai per chi tenere. Sinner non ci arriva, non ancora. Federer non si vede più. Djokovic, facciamo che s'è perso in inverno. Nadal, mai stato il mio genere. Poi è sbucato Alcaraz e tocca fare quella cosa di per sé brutta che è il tifo contro. Ma è inevitabile.Alcaraz è un bullo con la racchetta. Ha le espressioni e i gesti del più insopportabile del cortile. Il più forte e il meno gentile. Non lo tolleri quando tira mazzate, ma ancor meno quando fa la smorzata al terzo scambio che è come tirasse ogni rigore col cucchiaio. E quell'esultanza feroce a ogni punto conquistato. Già non capisco Sinner che guarda il coach cercando approvazione, ma questo è peggio.Amo i giocatori gelidi, quelli che dopo un gesto straordinario fissano la terra sotto i piedi e ridono, ma dentro. Quelli che si divertono, non soffrono, guardano la palla scorrere insieme con la vita. Ma la colpa vera è di quello che ha girato la docuserie "Una squadra". Rivedo Panatta e penso che se incontrasse Alcaraz prima lo batterebbe, poi gli menerebbe.