maranatha!

7 giugno 2022, 3


Le intenzioni e i risultatiFacebook Twitter Email LinkedInPadre Alex Zanotelli è impegnato nel Rione Sanità a NapoliPadre Alex Zanotelli è impegnato nel rione Sanità a NapoliMettersi nei panni dell'altro è un esercizio che coincide con l'umanità: non possiamo dirci umani se non siamo capaci di provare a capire, profondamente, chi abbiamo di fronte. Fosse anche il nemico, fosse un mostro. Ogni terrorista, del resto, dal suo punto di vista è un resistente ed è la Storia grande, alla fine, a tirare una linea sulle ragioni e sui torti - ammesso che sia equanime, questo tribunale della Storia: meglio se non fosse sempre composto solo da vincitori. Poi certo dipende: quali sono le condizioni in cui prendi quel punto di vista, quali le regole d'ingaggio, a prezzo di cosa fai il passo.Nel presente, difatti, il confine tra intenzioni e risultati non è mai nitido: sovente cause ed effetti si confondono. Il bel libro di Alex Zanotelli, "Lettera alla tribù bianca", per esempio, è un'appassionata esortazione ad uscire dalla propria "bolla" per farsi permeare dall'altro. Zanotelli può farlo portando in dote una vita intera da missionario: in Sudan, nelle baraccopoli di Nairobi, infine da sacerdote nel rione Sanità, a Napoli. Sa di cosa parla, prende le misure, conosce il Male qualunque veste assuma (di rado quella prevedibile), sa fin dove si può spingere l'integrità senza dissolverla.Non tutti portano in dote la sua stessa esperienza. A proposito di Sanità: è ambientato lì il film di Martone, Nostalgia, tratto dal romanzo di Ermanno Rea. C'è un dialogo, magnifico, fra i due amici che dopo quarant'anni si ritrovano. Tommaso Ragno, il boss, Pierfrancesco Favino, lo "straniero". In pochi minuti corrono il passato, il presente, si disegna il futuro. Certe cose non cambiano, ma sì: bisogna ostinarsi a crederci anche quando costa. Soprattutto quando costa e non rende.