maranatha!

8 giugno 2022, 3


Giornalisti e balleriniFacebook Twitter Email LinkedInMarina Ovsyannikova (coperta dal cartello) durante la clamorosa protesta su Channel One RussiaMarina Ovsyannikova (coperta dal cartello) durante la clamorosa protesta su Channel One RussiaSi celebra domenica prossima, anche in Italia come ogni 12 giugno, la Giornata della Russia. Si attendono, anticipano i giornali, grandi celebrazioni in una splendida villa romana. Quale occasione migliore, se per caso fosse possibile ai giornalisti italiani fare liberamente qualche domanda, per chiedere agli ospiti di qualche piccola faccenda minore non ancora del tutto chiara: certo i festeggiamenti solenni non sono la sede per aprire dibattiti su temi di fondo, ma magari su qualche fatto di cronaca due cose in più si riuscirebbero a capire.Mi incuriosisce molto per esempio lo strano caso di Marina Ovsyannikova, la giornalista che fece irruzione negli studi di Channel One Russia, a Mosca, studi insolitamente incustoditi, con un cartello di dissenso a Putin scritto in russo e in inglese. Gli ucraini la accusano ora di essere stata protagonista di una messa in scena, di essere una finta dissidente, insomma, usata per confondere le acque e mostrare una certa condiscendenza delle autorità russe verso i contestatori, essendo in effetti ella ancora in vita.Non altrettanto si può dire purtroppo di tre giovanissimi ballerini morti in circostanze misteriose nelle ultime settimane. Nessuna relazione con la notizia precedente, solo la medesima difficoltà a comprendere i fatti. Il primo ballerino del Balletto del Cremlino, Anatoly Soi, 23 anni, asfissiato a causa di una fuga di gas: un impianto di riscaldamento difettoso, leggo nelle cronache. Una giovane allieva, 15 anni, di cui non è noto il nome era scomparsa qualche giorno prima. Infine il 29 maggio Alesya Lazareva, 20 anni, trovata cadavere nel bagno. Che terribile coincidenza. Che apprensione, di questi tempi, avere i figli nel corpo di ballo, a Mosca.