maranatha!

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Dancin' mendi Gabriele RomagnoliDancin' men14 Giugno 2022 alle 00:011 minuti di letturaLa prima cosa bella di martedì 14 giugno 2022 sono gli uomini che ballano da soli, quando nessuno li vede, persone serie travolte da un improvviso desiderio di assecondare la vita. E' un impulso che non ha spiegazione logica. Li vedi rigidi ai concerti, in discoteca non li vedi proprio, hanno bisogno del loro spazio e tempo e neppure loro sanno quando accadrà. Tornano da una lezione di filosofia del diritto, dalla chiusura del giornale di cui sono direttori, dal tribunale. Appendono la giacca. Esitano. Li ha fregati Norman Mailer con I duri non ballano, ma ha scritto anche altre cose sbagliate. Balla perfino Salvini, ma si pesta i piedi da solo. Gli altri invece rivelano inattesa eleganza, infantile allegria, sincronia con tutti i possibili tempi. Certo, c'è bisogno della musica giusta, perché questi di solito ascoltano Keith Jarrett o Leonard Cohen. Ma questa è la seconda sorpresa: non aspettatevi Let's dance di David Bowie o Satisfaction dei Rolling Stones. Quando si scravattano lo fanno in ogni possibile senso. Esiste una playlist per duri che ballano. Se la passano. Nell'olimpo di hit parade: al numero 3 Don't let me be misundesrtood dei Santa Esmeralda, al numero 2 Una vita in vacanza dello Stato Sociale e al numero 1 Get Lucky dei Daft Punk. State fermi, se ci riuscite.