maranatha!

16 giugno 2022, 2


I più esposti al suicidioFacebook Twitter Email LinkedInCristian Romaniello, esponente di Europa Verde, promotore della mozioneCristian Romaniello, esponente di Europa Verde, promotore della mozioneCristian Romaniello, esponente di Europa Verde, promotore della mozioneCristian Romaniello, esponente di Europa Verde, promotore della mozioneE' stata approvata ieri alla Camera una mozione che impegna il governo a adottare un Piano nazionale di prevenzione del suicidio. L'ha presentata Cristian Romaniello, 33 anni, psicologo, esponente di Europa Verde. Ho cercato i materiali, sinceramente incuriosita dalla possibilità che si possa con successo prevenire il suicidio: una scelta, come sa chi almeno una volta ci ha pensato, che fa il nido nella testa in cui si insedia, cresce in silenzio e diventa un gesto, quando accade, tra i più personali e meno condivisi. Ben di rado agli annunci corrisponde l'azione, difatti.Anzi, gli annunci assolvono di solito ad altri scopi: più sociali, diciamo così, di relazione. Non sempre, ma spesso. Gli ultimi dati indicati dalla relazione risalgono al 2019, prima della pandemia che come ormai sappiamo ha provocato una crescita formidabile di episodi di autolesionismo. Sono dunque dati per difetto. Si parla di quattromila suicidi all'anno, tra le prime cause di morte per i giovani tra 15 e 29 anni. Le categorie più esposte, tra gli adulti, sono in quest'ordine: gli imprenditori, le donne vittime di violenza, le persone LGBTIQ ("portatrici di fattore di discriminazione"), gli esponenti di forze armate e corpi di polizia, i reclusi nelle carceri.La mozione indica una serie di cose da fare, prima di tutte un osservatorio nazionale che oggi non esiste. Poi supporto, centri di assistenza e numeri telefonici, formazione. Non so se un suicida possa chiamare un numero verde, me lo domando. Alle soglie del gesto la sofferenza interna è tale per cui la morte appare un sollievo. Ma può darsi. Quel che colpisce è l'elenco delle categorie. Lo leggo e lo rileggo: c'è un pezzo di storia d'Italia, lì dentro.