maranatha!

Post N° 3395


GRAZIE ALLA GRAZIA!!!"Peccato che ci si veda solo in questi momenti brutti!". Molte volte abbiamo sentito sussurrare queste parole mentre vegliavamo nostro padre. Invece diciamo: "Grazie a Dio" per aver vissuto accanto a un cardiopatico che mai si è arreso e che abbiamo lasciato libero di fare ciò che desiderava e poteva. Nostro padre è morto vivendo quella sua costante qualità: ottimismo e sguardo al futuro. Ringraziamo Dio di aver vissuto l'apparente sconfitta della vita, in verità la vita ha vinto in quella corsia di ospedale dove sia noi figli, sia gli operatori sanitari abbiamo servito e lavorato "fino alla fine" (=tranquilli, mio padre non è juventino)!La morte avrebbe vinto con l'abbandono e la solitudine.Questo non è accaduto, momento di grazia!Pertanto ci ritornano in mente durante "questi momenti brutti" i tanti volti che si sono avvicendati in questi giorni. Un momento vissuto con serenità, lucidità e posso e desidero ringraziare il Vincitore della morte per i tanti sguardi incontrati.Nostra madre, che seppur deceduta dieci anni fa ci ha educato alla speranza e alla testardaggine.Nostro padre, che per grazia di Dio è morto nella pace, sereno e non da solo!Il primario Lenti e tutto il personale di "Medicina interna - III piano", grandissimi in umanità e professionalità.I parenti, non sempre è facile capire come calibrare lontananza discreta e presenza efficace, grazie per esserci stati e ognuno nella bellezza delle proprie capacità.I cari confratelli e don Luigi Mansi. Presenza discreta, silenziosa ma che ha fatto comprendere l'importanza di questo momento condiviso.I tanti volti amici della scuola, delle parrocchie, il sindaco, gli amici di scuola e di vita: di certo fa molto stupore che abbiate condiviso anche soli 5 minuti della vostra vita per esprimere un caro saluto.L'agenzia funebre "San Riccardo" per aver svolto il servizio con estrema delicatezza e per esser cresciuta nonostante un mio "no" (volevano agli inizi trasformare il salone parrocchiale in sala del commiato...ho fatto bene a dire no, ecco dove sono arrivati ora...).I condomini, da non vedere mai come nemici o "rompiscatole", bensì da considerare come compagni di viaggio con cui condividiamo casa, dolce casa!Infine, ma non per ultimi, i parrocchiani della comunità "san Riccardo", i quali hanno sopportato le mie assenze!Se abbiamo dimenticato qualcuno, beh ci perdonerete, è tutta gioia, speranza e serenità e desidero che tale realtà possa essere vissuta da chiunque venga visitato da "sorella morte", perché essa non è distruzione, ma passaggio. Intesa e vissuta così possiamo lasciare al caro Gesù il potere di non far distruggere l'affetto e il bene provato per chi ci è accanto con la sua risurrezione.E poi...ecco dimenticavamo...un altro segno di grazia! Le pareti di casa imbrattati da pochi manifesti che avremmo dovuto staccare con non poche parolacce, i tavoli vuoti di colazioni sovrabbondanti che sarebbero state buttate. Con stupore invece, grande grazia, abbiamo avuto modo di raccogliere ben 400 euro che abbiamo devoluto alla Caritas diocesana di Andria per i progetti da essa perseguiti. Quindi al prossimo funerale, anche se non sapete che dire e dite la frase fatta "Peccato vedersi in questi brutti momenti". sappiate che di fronte a voi e nella bara c'è ben più di un dolore o di un cadavere da vegliare, bensì è nascosto l'amore di Dio capace di trasformare la cenere e la polvere in vita! C'è da piangere, certo e fa bene, ma c'è anche da gioire perché ricomporremo in cielo questa bellissima Chiesa. Grazie a tutti! Riccardo, Rosanna e Michelangelo