maranatha!

ho letto quest'interessante articolo nel mentre ero intenta a comprendere se potevo dare a mio marito la valeriana per facilitargli il sonno notturno,ed è prevalso in me quella diffidenza innata che ho per i farmaci e i rimedi quando non sono prescritti da persone competenti come sono i medici oncologi che si stanno occupando della salute di mio marito.Mi sono sentita ridicola nel leggere le possibili interazioni delle erbe con i farmaci chemioterapici che sono un salva e ammazzavita allo stesso tempo e alla fine ho preferito per una camomilla da bere in due la sera con un cucchiaino di miele e una pastarella e la valeriana la sto prendendo io.Mi spiace per questo signore che ha avuto la sfortuna di non guarire,se di tumore al pancreas si può guarire non so,lo spero,credo che serva davvero una buona dose di fortuna.Gli esami diagnostici descritti come tac risonanza ed ecoendoscopia sono necessari a determinare la stadiazione del tumore e come procedere nelle successive terapie.Credo sia raro accorgersi in tempo,e se non ci sono metastasi è un buon punto di partenza.Mi auguro che la scienza possa essere sostenuta da sempre nuove menti e nuove risorse,io ne ho fiducia,sono onorata ogni giorno di aver conosciuto dei seri professionisti che si sono occupati e si stanno occupando di mio marito e che al sud italia abbiamo tante risorse,ospedali d'avanguardia,speriamo bene sempre per tutte le creature.Grazie Don ...sono argomenti di cui pochi raccontano,io racconto le nostre vicessitudini forse in modo molto spensierato,è chiaro che quello che stiamo passando io non lo auguro a nessuno ma è bene che molti sappiano che oncologia è un pianeta in cui si sorride,non si piange,per lo meno io lo vedo in questo modo,il malato di tumore è una persona viva che ha bisogno di sorrisi per poterne dare a sua volta,non di pensieri che lo relegano già nel limbo della morte,un abbraccio,buon sabato:-))Mari