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Post n°3201 pubblicato il 04 Giugno 2022 da donmichelangelotondo
BELGRADO, CENTRO DEI BALCANI
È stata la capitale di un paese che è passato sotto diverse forme di stato. Dopo la seconda guerra mondiale, Belgrado era la capitale della Jugoslavia, uno dei paesi più grandi del Blocco comunista, che con Tito seppe mantenere una certa indipendenza da Mosca. Assediata e bombardata più volte, anche recentemente con l'operazione NATO Allied Force del 1999, ha sempre trovato la forza di ricominciare e di ricostruire.
Il tour incrocia le vie della fede ortodossa nelle due tappe obbligate di San Marco, che benedice un grande parco belgradese, Tašmajdan, e soprattutto il Tempio di San Sava, una delle chiese più grandi del mondo ortodosso, terminata non molti anni fa, nella quale è possibile godere dello splendore della cripta, finemente decorata da mosaici. Oltre al Museo Nazionale, a Belgrado si possono visitare il Museo dell'Ex Jugoslavia e la Casa dei Fiori, luogo dove si trovano i resti mortali del Maresciallo Tito. Lungo la via, oltre l'ambasciata americana, si raggiunge il vecchio palazzo reale, un tempo una delle dimore di Tito e oggi abitato dai discendenti della dinastia reale Karađorđević. Belgrado ha molto da dire anche dal punto di vista sportivo. È la sede delle due squadre più prestigiose della Jugoslavia, il Partizan e la leggendaria Stella Rossa Belgrado, unica squadra ad aver vinto la Coppa dei Campioni, nel 1991 nella finale di Bari. Le due società polisportive animano anche le competizioni nazionali degli altri sport, in una rivalità infinita. A Dorćol è possibile visitare il circolo tennistico del numero uno del mondo, Novak Đoković e Banjica è il quartiere della pallamano, di cui la scuola serba è degna rappresentante. Belgrado è anche cibo, ristoranti e street food di altissimo livello e a buon costo. Non può mancare una puntatina alla kafana, luoghi secolari e leggendari, dove si gusta dell'ottimo cibo e si incontra gente di qualsiasi estrazione sociale. Le più note si trovano a Skadarlija, il pavé ritrovo di artisti, come Tri Šešira (I Tre Cappelli), ma la più nota è senza dubbio Znak Pitanja (Il Punto Interrogativo), la più antica kafana di Belgrado. Da non perdere la degustazione dei ćevapi, delle varie čorbe (zuppe) e del pesce di fiume. Belgrado è una capitale che guarda al futuro e gli attuali lavori in rifinutura del Belgrade Waterfront hanno rimodernato un quartiere arretrato e fatiscente. È anche la sede di una vita notturna giovanile e vivace che si sviluppa nei klubovi di Savamala e sugli splavovi dei due fiumi. C'è più di un motivo per prenotare un volo per questa città, che è il vero cuore pulsante dei Balcani, cosiddetti occidentali, crocevia di un territorio ricco di tradizioni e di storia e rimasto inspiegabilmente sconosciuto a più.
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