Creato da donmichelangelotondo il 27/10/2013
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« LE PAROLE CHE BRUCIANO..... | DISCERNERE TRA VITA E MORTE » |
Gv 5,1-18
Gesù incontra un malato, da 38 anni vive una sorta di rassegnazione che gli chiude ogni orizzonte di speranza. Egli appare come un escluso dalla vita già morto e disteso a terra. Questo l'aspetto più grave della sua "astenia": non credere nella possibilità di un novum. Si spiega così l'insolita domanda di Gesù: "Vuoi diventare sano?". Non è una domanda retorica. Sì, il desiderio di guarire c'è. Ma c'è una reale volontà? L'esperienza dell'impossibile l'ha reso incapace di credere al possibile,in pratica sfiduciato. Va notato che Gesù non gli chiede la fede in Dio e neppure la fede in lui: gli chiede la fede nella vita. La potenza della parola di Gesù non può dispiegarsi senza quel "vuoi?" che ha il valore di un "credi?". Ed ecco che egli da fiducia a Gesù e gli obbedisce, pur non conoscendolo. Ma dare la vita ad altri è accettare di perdere la propria: a causa di quel segno, Gesù imbocca la strada che lo porterà alla propria morte: "cercavano di ucciderlo".
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