maranatha!

a non ergerci a maestri degli altri ma piuttosto a intraprendere "la buona battaglia della fede"...leggendo questa riflessione me ne viene in mente un altra delle tante meditazioni che leggo giornalmente che di solito a me sortiscono l'effetto di confondermi le idee che mi ero fatta sul mio percorso di fede.Per esempio e ti cito la fonte.Dalla meditazione del pensiero del giorno dall'alba al tramonto.La correzione fraterna è sempre molto difficile e Gesù la affronta dando delle direttive ai componenti della comunità concreta in cui vivono e di cui fanno parte. Non si tratta di peccati della coscienza personale, ma di comportamenti che danneggiano la comunità stessa. Gesù indica anche la modalità da seguire, che deve essere graduale: prima a tu per tu, poi con due o tre testimoni e, se non funziona nemmeno questo intervento, allora è chiamata la comunità stessa ad esprimersi. Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì sono io in mezzo a loro. Matteo 18,20................ questo Gesù descritto dal pensiero laico non lo riconosco come il Gesù di Nazareth che assieme ai suoi apostoli si incammina sino poi ad arrivare al Calvario. Voi preti studiate tanto e certamente avete maggiori competenze di noi laici ma qual'è quel sintomo che ci fa definire una comunità scaduta? Ti auguro una lieta giornata Don Michelangelo...:-))Mari