maranatha!

Insieme per imparare

Marco 1,29-39
«..gli portavano tutti i malati e gli indemoniati...»

Incontrando i malati, Gesù non predica mai rassegnazione, non presenta atteggiamenti fatalistici, non afferma mai che la sofferenza avvicini maggiormente a Dio, non chiede mai di offrire la sofferenza a Dio, non nutre atteggiamenti doloristici: egli sa che non la sofferenza, ma l'amore salva! 

La sagra del male

Mc 6,14-29
«Erode diceva: «Quel Giovanni che io ho fatto decapitare, è risorto!»

Un profeta che denuncia l'ingiustizia con coraggio,consapevole che  mette a rischio la sua vita.Una fanciulla gestita da sua madre che odia Giovanni e le due denunce.Un re incapace che si piega a una stupida promessa.

Il loro incontro è segnato dal disprezzo per la vita: quella che era iniziata come una festa di compleanno diviene la sagra dell'insensatezza.

I discepoli di Giovanni vengono a prendere il suo corpo per dargli una sepoltura,il giusto trova riposo.In poche parole aleggia la stessa attesa carica di speranza e fede del sabato santo.

Come tu mi vuoi

Mc 6,7-13
«Se in qualche luogo non vi accogliessero...».

Nel brano odierno, Gesù non dice agli apostoli cosa devono dire, ma come devono essere. Non insiste tanto sul messaggio quanto sullo stile. Li chiama alla sobrietà, affinché un bagaglio voluminoso non appesantisca la loro missione. Senza aiuto umano, i discepoli vivono come Gesù, con la sola fiducia nella forza ricevuta da chi li manda...anche perché,pur nella povertà e umiltà,non è detto che si vanga accolti nel cuore e nella vita di tutti!

Né carne, né sangue

Mc 6,1-6
«...Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo...»
Dio ama far esplodere i confini angusti della familiarità e dilatare gli orizzonti chiusi da ogni riduzione alla propria casa, alla propria patria. Dio ha sempre amato innescare questa esplosione. Quante volte nella storia con Israele Dio ha scelto di varcare i confini dell'alleanza con il suo popolo... E Gesù quante volte ha mostrato questa stessa esplosiva eccedenza con gesti liberi e liberanti che spostavano più in là i confini di un'appartenenza chiusa su di sé e dunque mortifera...

Esercizi di libertà

Mc 5,1-20
«...giunsero da Gesù, videro l'indemoniato seduto, vestito e sano di mente...»

In fin dei conti Gesù non è mai stato appariscente...ha dovuto gestire la paura dei discepoli della notte precedente (rischio di naufragio),ha dovuto subire la paura e la cacciata dei compaesani dell'indemoniato guarito...ma poi in fin dei conti con chi è stato libero? Con l'indemoniato stesso che era incatenato non solo dal demone cattivo ma pure dai suoi concittadini che cercavano di incatenarlo ma non riuscivano...che grande esercizio di libertà,di liberazione e di educazione,per noi, a essere liberi e fiduciosi in lui...