Post n°1515 pubblicato il
13 Novembre 2019 da
donmichelangelotondo
Mt 5,13-16
Il sale dà sapore e conserva, è simbolo di sapienza, amicizia e disponibilità. La comunità dei figli di Dio è chiamata a riconoscersi "sale della terra", sapidità che viene dal nostro essere corpo, dalla nostra terrosità di uomini. È possibile che il sale perda il suo sapore? Se diventa insipido è insignificante. Insipiente, non è più sale. E allora non è più quel che è chiamato a essere. Perciò risuona in modo forte la parola di Gesù: siate vigili, non perdete il sapore che vi abita, la mia presenza che vi pervade! Avere il "sapore" del Signore Gesù può allora significare accogliere la sua parola, lasciare che il suo sentire divenga il nostro sentire, finché sia un bene che si espande, si propaga dando sapidità alla vita...personale e comunitaria.
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