Post n°1594 pubblicato il
29 Gennaio 2020 da
donmichelangelotondo
QUALE TERRENO SONO IO OGGI?
MC 4,1-20
Il Signore renda il nostro cuore un terreno coltivabile, dove lui possa lavorare, perché il seme che lui pone dentro di noi possa spuntare dal terreno, crescere, fiorire e diventare spiga, pane per molti. Qual è il frutto di conversione che essa può produrre in noi? Un lavorio interiore incessante. L'amore che nasce istintivo dentro di noi deve essere lavorato dalla Parola perché possa essere un amore largo, che va oltre al sentimento e guarda l'altro attraverso lo sguardo di Dio che fa sorgere il suo sole sui cattivi e sui giusti. Questo il frutto da invocare, questo il frutto da lasciar crescere.
Inviato da: cassetta2
il 19/05/2024 alle 19:54
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il 11/03/2024 alle 21:58
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il 30/08/2023 alle 19:16
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il 30/08/2023 alle 19:02
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il 30/08/2023 alle 07:31