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Messaggi del 31/05/2022

31 maggio 2022, 4

Post n°3182 pubblicato il 31 Maggio 2022 da donmichelangelotondo

Insegnare la felicità
di Riccardo Luna
Insegnare la felicità
31 MAGGIO 2022 ALLE 16:05
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In un prestigioso liceo classico di Roma novanta ragazzi quest'anno se ne sono andati prima degli scrutini finali. "Troppa pressione", la motivazione. Secondo gli studenti i docenti insegnano la competizione e non la cooperazione e prediligono l'addestramento all'apprendimento. Un'indagine ministeriale chiarirà come stanno le cose.

Bocciateci tutti
di Riccardo Luna
12 Maggio 2021

Qualcosa però si può già dire, in generale, non sul liceo romano. La scuola esce da tre anni difficilissimi e fondamentali: la Dad ha mostrato l'enorme ritardo digitale delle nostre scuole e anche tutti i suoi limiti. Questa crisi poteva essere l'occasione per ripensare la didattica: le materie, gli orari, i compiti a casa. Secondo diversi indicatori la scuola italiana è fra le più dure del mondo. Ha senso? E' quello che serve per il futuro dei ragazzi? Possiamo cambiare qualcosa?

Le chat vietate a scuola
di Riccardo Luna
22 Aprile 2022

Non lo so, ma avevamo l'occasione per parlarne, per valutare e ripensare il momento più importante nella vita di una persona: gli anni scolastici. E invece non lo abbiamo fatto. Il risultato è la sensazione di aver perso qualcosa. DI essere tornati indietro. Se chiedete ad un ragazzo come è andata oggi a scuola, probabilmente vi risponderà parlandovi di verifiche, compiti in classe e interrogazioni. Voti e medie matematiche. Punteggi, come in un videogioco. Non di quello che ha imparato. Di una meravigliosa lezione. Di una scoperta che lo ha entusiasmato.

Non siamo così ingenui da pensare che tutti i prof debbano essere come Robin Williams dell'Attimo Fuggente, ma nemmeno novanta studenti che fuggono in massa da un istituto sono una cosa accettabile. Vorremmo una scuola in cui ci si entusiasma nell'imparare perché è l'unica cosa che dovremo continuare a fare per tutta la vita per essere felici.

 

 
 
 

31 maggio 2022, 3

Post n°3181 pubblicato il 31 Maggio 2022 da donmichelangelotondo


E tu, condividi la posizione?
di Riccardo Luna


Quando chiamavi qualcuno al telefono, prima che il telefono diventasse smartphone, non avevi bisogno di chiedere "dove sei?". Era scontato. Il tuo interlocutore era a casa o in ufficio, e lo sapevi benissimo. Dipendeva dal numero di telefono che avevi chiamato. Oggi che i telefonini sono sempre con noi una telefonata ci può raggiungere ovunque e in qualunque situazione. Al punto che prima di "dove sei?" io chiedo sempre "ti sto disturbando?". Con gli smartphone in realtà è possibile sapere sempre dove sta qualcuno attivando la funzione "condividi la posizione". Questa cosa è particolarmente delicata nel rapporto genitori-figli. Nel senso che molti genitori pretendono di sapere dove si trova il figlio adolescente in qualunque momento: "Così se succede qualcosa, so dove venirti a prendere", è la motivazione. La postilla è che sapere dove uno si trova non vuol dire sapere con chi sta e cosa sta facendo, insomma, l'autonomia del giovane sarebbe salva. E' un ragionamento sensato. Il mondo ci appare sempre più pericoloso e i ragazzi hanno sempre più libertà: "condividere la posizione" con i genitori è una minima precauzione. Ma ai ragazzi di solito non va: alcuni se la cavano facendo lo screenshot di posizioni concordate e lo inviano a richiesta; altri sfidano apertamente la pretesa. Fanno bene? E' difficile rispondere ma ci provo. Quando ero un ragazzo i miei genitori non avevano alcuna certezza di dove andassi quando non ero a casa e per ore, a volte, non potevano telefonarmi. Eppure sono stati capaci di gestire l'ansia. E noi? "Condividere la posizione" mi sembra più un ansiolitico che uno strumento salvavita (non ricordo nemmeno un caso in cui questa funzione sia davvero servita a qualcosa). E' una questione di fiducia: se non c'è, la tecnologia non può colmare quel buco. Ma costruire rapporti autentici con un adolescente è molto più complicato di condividere la posizione.

 

 
 
 

31 maggio 2022, 2

Post n°3180 pubblicato il 31 Maggio 2022 da donmichelangelotondo


Il piano di pace
di Gabriele Romagnoli
Il piano di pace
31 Maggio 2022 alle 00:01
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La prima cosa bella di martedì 31 maggio 2022 è il piano di pace. A intervalli regolari, durante una guerra, sbuca qualcuno che ce l'ha, il piano di pace. È improbabile, ma è bello.

Per esempio, adesso. Putin, Zelensky, Biden, hanno chiaramente un piano di guerra. In compenso un tal Capuano ha un piano di pace. Che qualcosa non torni è evidente. Ma Capuano lo affiderebbe a Salvini. Che coinvolgerebbe il Papa spedendolo di qua e di là. Totò in Vietnam. Però, no. Basta la parola: pace. E anche: piano. Fate con calma.

Ci siamo cresciuti con i piani di pace per il Medio Oriente, ma almeno lì, dopo qualche piazzista degli spazi, sbucava il capo di una superpotenza, convocava le parti nella sua casa di vacanza e imponeva loro di stare buoni finché l'avessero rieletto o gli avessero dato un Nobel. Per la pace. Candidiamo Capuano.

Da bambini, se i genitori litigavano, lo stilavamo noi, un piano di pace. In quattro punti. L'ultimo era un regalo per il mediatore. Poi abbiamo capito che l'unico piano di pace per loro eravamo noi, la nostra esistenza, qualcosa che contasse più della prevalenza sull'altro e della stessa felicità dell'uno o dell'altro.

Ecco, bisognerebbe trovare quella cosa lì. Il sospetto è che uomini così siano andati talmente lontani da se stessi da non riconoscerla più.

 

 
 
 

31 maggio 2022

Post n°3179 pubblicato il 31 Maggio 2022 da donmichelangelotondo

(Leggo)

«A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me?»Lc 1,39-56.


Due donne, che portano un segreto difficile a comunicare: l'attesa di un figlio. Elisabetta fatica a dirlo a causa dell'età, della novità, della stranezza. Maria fatica perché non può spiegare a nessuno le parole dell'angelo. Qui ascoltiamo una compenetrazione di anime, di un'accoglienza reciproca e discretissima, che non si logora con la moltitudine delle parole. Solo un saluto e un abbraccio, nulla di più...come la risurrezione di Gesù.


(Prego)

L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, perché ha guardato l'umiltà della sua serva.


(Agisco)

Che i miei incontri, le mie chiacchierate siano piene di umanità e non di critiche, gelosie e invidie...

 

 
 
 

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