Creato da donmichelangelotondo il 27/10/2013
proporre buoni e belli pensieri
 

Messaggi del 07/06/2022

7 giugno 2022, 5

Post n°3215 pubblicato il 07 Giugno 2022 da donmichelangelotondo

Andamento lento
Di
Miky Di Corato -
7 Giugno 2022
Avere l'umiltà di essere un purosangue e trascinare l'aratro

Ho sempre pensato che impegnarsi in tante cose, l'essere in mille faccende affaccendato, fosse segno di energia e vitalità.

Mi sono, in parte, ricreduto.

Sia chiaro, l'azione è sempre preferibile all'accidioso piagnisteo, ma accelerare, purtroppo, è, a volte, sintomo di profonda depressione, dell'incapacità di concedersi un riposo cerebrale, della non volontà di fermarsi a riflettere sulla propria precaria condicio di limitata umanità.

Bisognerebbe, invece, sedersi a contemplare le creazioni di Dio, come si può ammirare la perfezione anatomica di DeLacroix, i malinconici chiaroscuri di DeChirico.

Bisognerebbe lasciarsi inebriare dal profumo della Cappella Sistina, o farsi travolgere dal caos di Klimt, avere l'umiltà di essere un purosangue e trascinare l'aratro, la dignità di essere architetto e fare il manovale.

 

 
 
 

7 giugno 2022, 4

Post n°3214 pubblicato il 07 Giugno 2022 da donmichelangelotondo

Le difficoltà diplomatiche dell'Europa
Di
Vincenzo Pastore -
7 Giugno 2022
Tra NATO ed ex Patto di Varsavia...

La NATO nasce all'indomani della seconda guerra mondiale, come applicazione pratica alla teoria americana del containment, volta per l'appunto a contenere le velleità dell'Unione Sovietica, che qualche anno più tardi si unirà con gli stati socialisti nel Patto di Varsavia, in un'alternativa strategica al controllo mascherato degli Stati Uniti. La storia aveva fatto capire agli americani che la pace sul suolo europeo sarebbe stata garantita da un trattato in grado di isolare il pericolo bolscevico e di reintegrare, con gradualità, nel novero degli stati civili, la Germania, così come avevano fatto europei costituendo la CECA ( Comunità Europea dell'Acciaio e del Carbone) mettendo in comune la produzione del settore carbo -siderurgico, che avrebbe evitato in tal modo lo scontro secolare tra Germania e Francia e favorito l'integrazione di quei paesi, come l'Italia, privi di tali risorse, e la CEE ( Comunità Economica Europea) che creava un mercato comune e che, nel corso dei decenni, ha conosciuto uno strabiliante processo di integrazione politica e monetaria.

La Nato e il Patto di Varsavia hanno rivaleggiato, soprattutto in maniera indiretta, su campi di battaglia periferici, mai direttamente, animando le varie crisi internazionali, fino al 1°luglio 1991 quando il Patto fu sciolto.

La Nato invece ha conosciuto una progressione impressionante che può essere paragonata, con finalità apparentemente diverse, all'Unione Europea.

I dodici paesi fondatori (Belgio, Canada, Danimarca, Francia, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito e Stati Uniti) ne hanno poi inglobato altri con una raziocinio alle volte geografico, alle volte politico, il più delle volte strategico. Negli anni '50 del secolo scorso fanno il loro ingresso la Grecia e la Turchia, unite dal Patto Atlantico, ma divise dai precedenti storici e soprattutto da rivendicazioni territoriali e marittime che si giocano in particolar modo sul terreno cipriota e che ancora oggi creano tensioni non di poco conto nel Mar Mediterraneo.

Nell'82 la Spagna entra a far parte dell' Alleanza e nella CEE, scrollandosi di dosso gli anni della dittatura franchista.

La caduta del Blocco comunista segna lo spartiacque e il cambio di rotta da parte dell'Organizzazione. Con l'avversario numero, la Russia, provvisoriamente in standby, gli USA e la NATO hanno adottato la tattica dell'offensiva a tutto campo sul terreno sguarnito a Est, una terra di conquista da sfruttare centimetro su centimetro. E il 1999 diviene l'anno simbolo di questa nuova vita della NATO che orfana del nemico, è andata a disgregare i rimasugli del vecchio mondo socialista. L'attacco a Belgrado, una prova di forza senza alcuna autorizzazione, un precedente dimenticato dai più che a anni di distanza può far parlare a tutti gli effetti di aggressione, non molto diverso da ciò che i russi hanno fatto in Ucraina, e l'allargamento a Est con Polonia, la ex Cecoslovacchia e l'Ungheria, feudi del vecchio padrone, aprono la stagione dell'espansione orientale del Patto Atlantico che ha visto nel 2004 il suo arrivo culminante sulle sponde del Baltico, a due passi da Mosca, e in Romania.

Nel 2009 Croazia e Albania festeggiano il loro ingresso nel sistema di difesa, antecedendo il Montenegro (2017), il quale rafforza ulteriormente la sua volontà di essere indipendente dal passato e dalla vecchia fratellanza con la Serbia. Gli sviluppi precedenti al conflitto russo ucraino hanno rivelato la volontà, in primis degli americani, di stringere in assedio il successore dell'Impero comunista, la Russia, non per questo meno temibile e minaccioso, e di isolarla dalla politica internazionale. Il pericolo russo, amplificato dall'azione militare, viene ancora avvertito da quei paesi "neutrali", Finlandia e Svezia, che come l'Ucraina vorrebbero entrare nel Patto Atlantico, in un processo che affosserebbe anni di equilibri internazionali e che gioverebbe soltanto agli Stati Uniti che hanno avuto il merito di utilizzare la NATO come strumento della politica internazionale. Macron aveva parlato della «morte cerebrale» della NATO e della necessità di accelerare su una politica militare comune in Europa per poter contrastare Cina, Russia e gli stessi Stati Uniti. La Francia tiene molto a questo progetto di esercito comune europeo, essendo l'unica potenza nucleare. Ma come Lazzaro risorto dopo quattro giorni, così la rediviva NATO ha ripreso la sua grande sfida, quell'espansione a Est, che farebbe tanto comodo al vecchio Zio Sam. Nell'attuale situazione, l'Europa non riesce a incidere sugli sviluppi di un conflitto: sottomessa agli USA, incapace di imprimere una svolta nelle trattative tra le fazioni, la cui scena è occupata da altri protagonisti (Erdogan), agisce quasi come una grande potenza regionale e le sanzioni rischiano di rafforzare la partnership tra Cina e Russia e confermare l'imperialismo degli Stati Uniti. Ai miopi europei un misero pugno di grano.

 

 
 
 

7 giugno 2022, 3

Post n°3213 pubblicato il 07 Giugno 2022 da donmichelangelotondo


Le intenzioni e i risultati

Facebook
Twitter
Email
LinkedIn

Padre Alex Zanotelli è impegnato nel Rione Sanità a Napoli

Padre Alex Zanotelli è impegnato nel rione Sanità a Napoli

Mettersi nei panni dell'altro è un esercizio che coincide con l'umanità: non possiamo dirci umani se non siamo capaci di provare a capire, profondamente, chi abbiamo di fronte. Fosse anche il nemico, fosse un mostro. Ogni terrorista, del resto, dal suo punto di vista è un resistente ed è la Storia grande, alla fine, a tirare una linea sulle ragioni e sui torti - ammesso che sia equanime, questo tribunale della Storia: meglio se non fosse sempre composto solo da vincitori. Poi certo dipende: quali sono le condizioni in cui prendi quel punto di vista, quali le regole d'ingaggio, a prezzo di cosa fai il passo.

Nel presente, difatti, il confine tra intenzioni e risultati non è mai nitido: sovente cause ed effetti si confondono. Il bel libro di Alex Zanotelli, "Lettera alla tribù bianca", per esempio, è un'appassionata esortazione ad uscire dalla propria "bolla" per farsi permeare dall'altro. Zanotelli può farlo portando in dote una vita intera da missionario: in Sudan, nelle baraccopoli di Nairobi, infine da sacerdote nel rione Sanità, a Napoli. Sa di cosa parla, prende le misure, conosce il Male qualunque veste assuma (di rado quella prevedibile), sa fin dove si può spingere l'integrità senza dissolverla.

Non tutti portano in dote la sua stessa esperienza. A proposito di Sanità: è ambientato lì il film di Martone, Nostalgia, tratto dal romanzo di Ermanno Rea. C'è un dialogo, magnifico, fra i due amici che dopo quarant'anni si ritrovano. Tommaso Ragno, il boss, Pierfrancesco Favino, lo "straniero". In pochi minuti corrono il passato, il presente, si disegna il futuro. Certe cose non cambiano, ma sì: bisogna ostinarsi a crederci anche quando costa. Soprattutto quando costa e non rende.

 

 
 
 

7 giugno 2022, 2

Post n°3212 pubblicato il 07 Giugno 2022 da donmichelangelotondo


Meglio Sixto che mai
di Gabriele Romagnoli
Meglio Sixto che mai
07 Giugno 2022 alle 00:01
1 minuti di lettura

Facebook
Twitter
LinkedIn
Email
Link
Pinterest

La prima cosa bella di martedì 7 giugno 2022 è l'estrema fortuna nella vita di Sixto Rodriguez, alias Sugar Man, diventato famoso a 70 anni e ricco ora che sta per compierne 80. Chi non ha mai visto il documentario su di lui (Oscar nel 2013) dovrebbe farlo subito. È il migliore da inizio millennio.

Sixto suonava negli Anni Sessanta, poi smise. Non seppe mai di essere diventato famoso da un'altra, allora inaccessibile, parte del mondo, in Sudafrica, dove le sue canzoni erano su tutte le radio e le cantava chiunque. Ce lo riportarono, anziano e stupito, quand'era un muratore a Detroit. Dopo, andò in tour per il mondo. L'ho visto a Milano.

Faticava, ma era una grande storia. Adesso, alla vigilia del compleanno, che sarà venerdì, gli hanno riconosciuto i diritti per quelle musiche suonate per decenni a sua insaputa. Come dire: gli hanno dato la Siae. Che nel suo caso rende agiata l'intera discendenza.

Ci sono due cose belle in questa storia. La prima è che puoi non sapere mai quanto conti, chi ti ama e perché, ma questa cosa esiste, è più forte delle barriere e un giorno viene a scovarti. La seconda è che, se ti ricordi di Sixto detto Sugar Man, tu non cambi per questo. Resti nella tua casa e suoni la tua musica: "Uomo di zucchero, non hai fretta, sei già stanco di queste scene".

 

 
 
 

7 giugno 2022

Post n°3211 pubblicato il 07 Giugno 2022 da donmichelangelotondo

(Leggo)

«Voi siete la luce del mondo»Mt 5,13-16.

Queste parole mi scuotono, mi obbligano a riflettere, a meditare, a cercare di capirne fino in fondo il senso. Mi raccolgo e sento la tua presenza in me. Tu sei in me e agisci in me e attraverso di me. Vedi con i miei occhi, senti con le mie orecchie, parli con la mia lingua, ami con il mio cuore. Come non essere, allora, il sale e la luce del mondo, dal momento che sono il tuo tabernacolo?

(Prego)

Padre, che ci hai chiamati alla fede perché fossimo sale della terra e luce del mondo, aiutaci a non tradire mai le attese del tuo Figlio Gesù, perché tutti gli uomini rendano gloria a te.

(Agisco)

Di fronte alle responsabilità di fronte alla responsabilità non lasciarmi prendere dall'indifferenza, ma vivere ogni impegno con serietà e dedizione.

 

 
 
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Giugno 2022 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
    1 2 3 4 5
6 7 8 9 10 11 12
13 14 15 16 17 18 19
20 21 22 23 24 25 26
27 28 29 30      
 
 

FACEBOOK

 
 
Citazioni nei Blog Amici: 9
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

alexxia_74forddissechestufissimoassaicassetta2norise1il.passoCherryslsiska16QuartoProvvisoriopianoforte7Marilena63g1b9donmichelangelotondoSense.8Marco69_foto
 

Ultimi commenti

Il silenzio. Il silenzio dopo una giornata in mezzo a...
Inviato da: cassetta2
il 19/05/2024 alle 19:54
 
buonasera Don Michelangelo...un abbraccio di...
Inviato da: Marilena63
il 11/03/2024 alle 21:58
 
...che oltre alla ritualità liturgica,utile per curare il...
Inviato da: donmichelangelotondo
il 30/08/2023 alle 19:16
 
"Andate a imparare che cosa vuol dire:...
Inviato da: nilsia
il 30/08/2023 alle 19:02
 
Buona giornata!
Inviato da: blaskina88
il 30/08/2023 alle 07:31
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963