Post n°1516 pubblicato il
14 Novembre 2019 da
donmichelangelotondo
Lc 17,20-25
I farisei sono spesso presentati nei vangeli come degli oppositori di Gesù. Alcuni lo erano veramente, ma tanti erano dei credenti autentici, che cercavano Dio obbedendo agli insegnamenti della Torah. Hanno intuito in Gesù un maestro con una grande qualità di fede e di conoscenza scritturistica, e dunque gli sottopongono le domande brucianti del tempo, tenuto conto della situazione politica di occupazione del loro paese da parte delle truppe romane: "Quando Dio ci libererà, quando Dio regnerà?" (cf. v. 20). Questa domanda segue il testo della guarigione dei dieci lebbrosi, in cui vediamo che un solo uomo, sui dieci guariti, ha saputo riconoscere la liberazione di Dio all'opera nella guarigione, l'irruzione del Regno "in mezzo a voi" nella presenza di Gesù. Gesù invita liberamente, senza tener conto delle leggi religiose di esclusione, ogni persona "lebbrosa" o sana, ad avvicinarsi e ad accoglierlo ben sapendo che ogni liberazione autentica deve prima, come un embrione, svilupparsi nel nostro intimo per espandersi poi come forza spirituale, sociale e anche politica.
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