Post n°1539 pubblicato il
05 Dicembre 2019 da
donmichelangelotondo
NULLA ANDRÀ PERDUTO
Mt 22,23-33
La morte non avrà l'ultima parola. Quando i morti risusciteranno, dice Gesù, saremo "come angeli nel cielo", un modo per dire che avrà inizio un'altra realtà, in discontinuità con il nostro mondo e della quale non sappiamo molto. Sappiamo solo che in questa vita siamo amati e questo ci permette di cantare a Dio con il salmista: "Non abbandonerai la mia vita negli inferi, non lascerai vedere al tuo amico la fossa" (Sal 16,10). E insieme a ciascuno di noi, osiamo sperare, ci sarà anche tutto quello che abbiamo amato, che ci ha costituito come persone, come viventi: "Tutto sarà trasfigurato. Tutto ciò che avremo amato, tutto ciò che avremo creato, tutta la gioia e tutta la bellezza avranno posto nel Regno" (Atenagora). "A noi dovrebbe bastare l'essere convinti che la realtà dopo la resurrezione della carne sarà comunione con Dio e con tutti gli umani e che in questa comunione nulla andrà perduto dell'amore che abbiamo vissuto, amando e accettando di essere amati" (E. Bianchi).
Inviato da: cassetta2
il 19/05/2024 alle 19:54
Inviato da: Marilena63
il 11/03/2024 alle 21:58
Inviato da: donmichelangelotondo
il 30/08/2023 alle 19:16
Inviato da: nilsia
il 30/08/2023 alle 19:02
Inviato da: blaskina88
il 30/08/2023 alle 07:31