solitudine nel vento

alba sintetica...davvero...


stamattina mi sento "improbabile"....ho lavorato la notte scorsa e alle 23 ha finito di soffrire un mio paziente.Nulla di eccezionale ,in quasi 30 anni di carriera non č certamente il primo.Perņ...perņ...tutto č andato come non doveva...alle 20 prendo le consegne del collega smontante...alle 20 e 10 mi accorgo ke questo paziente non era come mi era stato consegnato...dopo 3 ore di assistenza medica al paziente e di supporto psicologico ai familiari ,č stato obbligatorio tirare  debite conclusioni.1 inadeguatezza della comunicazione tra il personale2 superficialitą e kiusura morale della categoria medica (tenendo   conto delle eccezioni ke tali non dovrebbero essere   dovendone costituire la regola)3 indifferenza totale per la sofferenza altrui4 assenza,nella maggior parte dei casi,di "cuore" a scapito di una   non ben classificata  professionalitą...potrei anke continuare ma non servirebbe nč a me per accettare e by-passare l'accaduto nč a voi per capire meglio nč tantomeno ai pazienti.......ed ora son qui a cercare di dare un nome alla sensazione di vuoto ke mi pervade,a questo senso di improbabilitą da cui mi sento offesa e ke non posso in nessun modo combattere...č una rikiesta di aiuto  o forse solo di comprensione oppure č un modo come un altro di sfogare questo senso di colpa ke mi pesa sul cuore....