Nei prossimi giorni vorrei dare inizio ad un ciclo di nozioni di anatomia, che rappresenta il mio pane quotidiano e che mi appassiona non solo in quanto competenza professionale, ma anche e soprattutto come interesse personale. Inizierò con l'apparato genitale, un po' perchè ho sempre desiderato descriverlo a mio modo, con vocaboli in cui mi riconosco ed un po' perchè spesso mi vengono rivolte domande in proposito da parte di amici e conoscenti, con malcelato pudore nei confronti di un argomento apparentemente “scabroso”. Avrete notato, infatti, che gli organi sessuali si nominano con ridondanza sotto forma di “parolaccia” o di battuta, ma difficilmente divengono oggetto di conversazioni più serie ( …a parte “i dialoghi della vagina”, in cui è la vagina stessa a fare conversazione…). Dato che per me i genitali hanno la stessa dignità di tutti gli altri organi, quelli che io definisco “nobili” - perché chiunque li cita in ogni momento ed in ogni dove senza provare alcuna vergogna - ho pensato che questo percorso di riscoperta del corpo e della mente debba iniziare proprio lì da dove tutto ha inizio...
ORGANI GENITALI...QUESTI SCONOSCIUTI!
Nei prossimi giorni vorrei dare inizio ad un ciclo di nozioni di anatomia, che rappresenta il mio pane quotidiano e che mi appassiona non solo in quanto competenza professionale, ma anche e soprattutto come interesse personale. Inizierò con l'apparato genitale, un po' perchè ho sempre desiderato descriverlo a mio modo, con vocaboli in cui mi riconosco ed un po' perchè spesso mi vengono rivolte domande in proposito da parte di amici e conoscenti, con malcelato pudore nei confronti di un argomento apparentemente “scabroso”. Avrete notato, infatti, che gli organi sessuali si nominano con ridondanza sotto forma di “parolaccia” o di battuta, ma difficilmente divengono oggetto di conversazioni più serie ( …a parte “i dialoghi della vagina”, in cui è la vagina stessa a fare conversazione…). Dato che per me i genitali hanno la stessa dignità di tutti gli altri organi, quelli che io definisco “nobili” - perché chiunque li cita in ogni momento ed in ogni dove senza provare alcuna vergogna - ho pensato che questo percorso di riscoperta del corpo e della mente debba iniziare proprio lì da dove tutto ha inizio...