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Organi genitali femminili


Come promesso, ecco qui le prime nozioni di anatomia…femminile questa volta! Possono rimanere delle informazioni fini a se stesse o – perché  no? – la scoperta dell’anatomia applicata…A prestoL’apparato genitale femminile è formato da organi interni ed esterni; gli organi interni, posti nella parte bassa del bacino, sono le ovaie, le tube uterine, l’utero e la vagina. Gli organi genitali esterni, posti davanti e sotto l’arcata pubica, sono il monte del pube, le grandi e le piccole labbra, il clitoride, il vestibolo della vagina, il bulbo del vestibolo e  le ghiandole vestibolari maggiori; la vulva è l’insieme di queste parti.Il monte del pube è una rilevatezza arrotondata davanti alla sinfisi pubica, costituita da una massa di tessuto adiposo sottocutaneo. All’inizio della pubertà tale parte di cute si copre di robusti peli in un’area che di norma presenta un limite superiore quasi orizzontale (nel maschio, il limite superiore è simile; la sua apparente estensione in alto verso l’ombelico è in realtà data da peli comuni).Le grandi labbra sono due pieghe cutanee prominenti longitudinali, con una faccia esterna, coperta da peli crespi ed una faccia interna, rosea e liscia. Fra le due facce è interposta una notevole quantità di tessuto lasso e di tessuto adiposo, misti a fascetti di cellule muscolari lisce, vasi, nervi e ghiandole. Sono più spesse anteriormente, dove formano, incontrandosi, la commessura anteriore. Posteriormente non si congiungono, ma sembrano perdersi nella pelle circostante, terminando vicine e quasi parallele l’una all’altra.Le piccole labbra sono due piccole pieghe cutanee, prive di grasso, poste tra le grandi labbra: si estendono dal clitoride obliquamente verso il basso, lateralmente ed indietro per 4 cm circa ai due lati dell’orifizio vaginale. Nella vergina, le estremità posteriori sono congiunte da una piega cutanea, il frenulo delle piccole labbra. Anteriormente si organizzano in lamine che formano sia il prepuzio, sporgente sul glande del clitoride, sia il frenulo del clitoride.Le piccole labbra costituiscono una fessura, chiamata vestibolo, in cui si aprono gli orifizi vaginale ed uretrale.Il clitoride è una formazione erettile, ubicata posteriormente alla commessura anteriore e parzialmente racchiuso tra le estremità anteriori delle piccole labbra. In vari dettagli corrisponde ad una versione ridotta del pene: ha un corpo, formato da due corpi cavernosi, costituiti da tessuto erettile ed un glande, piccolo tubercolo arrotondato , composto anch’esso da tessuto erettile e provvisto di elevata sensibilità, importante nella risposta sessuale.L’orifizio vaginale è una fessura situata sotto e dietro l’orifizio uretrale; come ogni altra parte della vagina, può distendersi notevolmente durante il parto ed, in minor misura, durante il coito.L’imene della vagina è una sottile piega sita presso l’orifizio vaginale; varia molto di forma e dimensioni, può mancare o formare un imene completo imperforato. Viene lacerato al primo atto sessuale e non se ne conosce la funzione.L’orifizio uretrale esterno è situato dietro e sotto il glande del clitoride e davanti all’orifizio vaginale.I bulbi del vestibolo sono omologhi del bulbo del pene e del corpo spugnoso del maschio. Sono due masse allungate di tessuto erettile, ai lati dell’orifizio vaginale, con le estremità anteriori unite tra loro e congiunte con il glande tramite due bande sottili di tessuto erettile.Le ghiandole vestibolari maggiori, omologhe delle ghiandole bulbo-uretrali del maschio, sono due corpiccioli rotondi od ellissoidali, posti ai lati  dell’orifizio vaginale, in contatto con le estremità posteriori dei bulbi del vestibolo.La vagina, organo femminile della copula, è un canale fibromuscolare (enormemente distendibile), che si estende dal vestibolo (fessura compresa tra le piccole labbra) fino all’utero; è compresa tra la vescica e l’uretra anteriormente e il retto ed il canale anale posteriormente. E’ inclinata verso l’alto e l’indietro, misura circa 7,5 cm di lunghezza lungo la parete anteriore e 9 cm lungo quella posteriore; aumenta gradatamente di ampiezza procedendo dal basso verso l’alto. Sfocia all’interno dell’utero.