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La mammella


Le “lezioni” di anatomia proseguono con la mammella, organo molto amato dai grandi e dai “piccini”!Le mammelle sono presenti in entrambi i sessi, sebbene nel maschio siano rudimentali per tutta la vita.Nella femmina, sono poco sviluppate prima della pubertà, ma si accrescono e si differenziano notevolmente durante e dopo la pubertà. Raggiungono il massimo sviluppo durante gli ultimi mesi di gravidanza e l’allattamento.Nella donna adulta giovane, ciascuna mammella forma una rilevatezza arrotondata di forma notevolmente variabile: può essere emisferica, conica, variamente pendula, piriforme o sottile e piatta.E’ costituita essenzialmente da tessuto adiposo (tranne che durante l’allattamento, quando predomina il tessuto ghiandolare che secerne il latte) e da questo dipendono essenzialmente consistenza, forma e dimensione.La mammella è sita sulla faccia anteriore del torace e la sua base si estende dalla seconda alla sesta costa; il quadrante supero-laterale si prolunga in alto e lateralmente verso l’ascella, formando la coda ascellare.Il capezzolo è una formazione cilindrica o conica, con apice rugoso, che si eleva un po’ sotto al centro della superficie anteriore della mammella; contiene numerosi fascetti muscolari la cui contrazione, quando il capezzolo è stimolato meccanicamente ( ad es. con la suzione), ne provoca l’erezione.Il capezzolo è innervato da un denso plesso nervoso, di grande importanza nel segnalare gli stimoli prodotti dalla suzione.La base del capezzolo è circondata da un’area discoidale di pelle colorata, chiamata areola, che si presenta di colore rosa.