DONNE SEMPRE

Le donne con i figli sono più discriminate


BOLOGNA - Al primo o secondo figlio, con alta scolarità ma con difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro, spesso dovendo fare conti con precarietà o salari troppo bassi. É l'identikit tipo delle donne che subiscono più discriminazioni, quando entrano in contatto con il mondo del lavoro. Situazione simile anche per le imprenditrici, che si trovano spesso ad affrontare maternità a rischio e senza tutele o difficoltà all'accesso al credito. Insomma, "nell'Italia del terzo millennio, la parità effettiva tra uomini e donne è ancora di là da venire". Il quadro è disegnato da Laura Serantoni, consigliera regionale effettiva di parità, che è intervenuta questo pomeriggio a Bologna al convegno organizzato dall'Aiccre (Associazione italiana per il consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa) sulla Carta europea per l'uguaglianza e le parità dei sessi nella vita locale. Un documento che impegna i firmatari ad eliminare con ogni mezzo "gli stereotipi e gli ostacoli indiretti" al raggiungimento effettivo delle pari opportunità. Sottoscrivendo la Carta, gli enti locali dovranno dare vita e adottare entro due anni un Piano d'azione per la parità, che segua gli obiettivi previsti nel documento europeo. Come ad esempio il riconoscimento delle diverse esigenze tra donne e uomini in materia di casa, sanità, mobilità o trasporti; la garanzia di pari trattamento nei salari e nell'assunzione; l'accesso equo a formazione, educazione, attività culturali e sport. Il controllo del reale rispetto dei principi della Carta europea spetterà agli enti locali. E Beatrice Draghetti, presidente della Provincia di Bologna, sembra già sintonizzata con lo spirito della Carta. "É necessario che un sistema di valori come questo venga prima dei regolamenti, che si antepongano le persone e i loro bisogni alle norme, perché la motivazione venga sempre prima degli interventi". "Non è una firma di poco conto - sintetizza Milli Virgilio, assessore alle Pari opportunità del Comune di Bologna - ma è un documento che tocca il problema vero della parità tra i sessi, l'effettività, la concretezza e l'applicabilità dei diritti enunciati". DAL SITO: diregiovani.it