Dono d'amore

Invidio il lenzuolo che s'impregnerà del tuo profumo


Oggi non sono passato a trovarti ma ormai non devo cercarti per trovarti come ovunque ti trovo davanti ai miei occhi dov'è uno spazio vuoto da stamattina entrando nella stanza ancora vuota e silenziosa ed aprendo la finestra un velo di luce viva e voluttuosa di mille luccicanti granelli di poIvere è apparsa d'improvviso come al centro di un  palcoscenico, fendendo lo spazio vuoto e quasi ho atteso per un momento che fossi tu ad apparirmi davanti perché da te m'attendo il sogno, anche quando mi parli di bucato. Invidio il tuo bucato che si fa pesante per esser stretto dalle tue mani, lo invidio perché  può allungare le sue dita d'acqua a intrecciarle con le tue e sfiorarti  i polsi. Invidio l’acqua che al mattino scorre su di te, l’acqua che goccia a goccia si fa rivolo lungo il tuo corpo nudo.Invidio la spazzola che ti solletica, invidio il pettine che ti scorre tra i capelli. Invidio  il tuo orologio che passa il tempo al tuo fianco. Invidio la tazzina che ogni mattino porti alla bocca Invidio la camicia che sfiora leggera la tua nuca le spalle il tuo ventre e non so più quale tuo lenzuolo invidiare quello su cui ti distendi per dormire o quello con cui ti copri la costellazione del tuo corpo. Invidio  di più il lenzuolo con cui ti copri, quello che al tuo corpo si modella che ti s’infila fra le gambe e sotto le braccia.Quello che annusi per il suo fresco pulito e che nel corso della notte s'impregnerà del tuo profumo. ( il Viaggiatore)